FULVIO D’ERI
Cronaca

Il debito nascosto, l’ultimo mistero del geometra Ivano Camarri

Sondrio, Ivano Camarri è scomparso il 12 dicembre: la targa, il cellulare spento e l’ipoteca da 300mila euro. La Procura: aperte tutte le ipotesi

Ivano Camarri

Ivano Camarri

Sondrio – Sulla scomparsa di Ivano Camarri restano aperte tutte le ipotesi: allontanamento volontario, suicidio o omicidio. E spunta un debito di 300mila euro con una banca. Ad affermarlo, in una nota, è il procuratore della Repubblica di Sondrio, Piero Basilone, che fornisce altre delucidazioni sul giallo del geometra di Mantello con studio a Dubino. Sparito il 12 dicembre del 2023, il giorno dopo la moglie aveva denunciato la scomparsa al comando della stazione dei carabinieri di Traona. L’ultimo avvistamento di Camarri risale alle 11.20 del 12 dicembre, quando la sua auto, un’Opel Astra grigia, era transitata in "direzione Nuova Olonio" sotto una telecamera installata in via Valeriana, la strada provinciale 4, nel comune di Dubino. L’impianto di videosorveglianza aveva “letto“ la sua targa.

Le indagini sono partite da quel punto. Ma le prime ricerche, attivate sulla base del Piano provinciale persone scomparse, non avevano dato esito. La Procura di Sondrio ha dunque incaricato il reparto operativo del Nucleo investigativo dei carabinieri, trovando una prima risposta. "L’utenza cellulare in uso al Camarri ha cessato di inviare segnali nel medesimo giorno della scomparsa, poche decine di minuti dopo l’ultima rilevazione della sua auto". Telefono spento. E di lì: il buio. Gli accertamenti con i lettori targhe in Italia non hanno prodotto nessun risultato così come le verifiche alle frontiere, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. "Sono state sentite a più riprese circa 40 persone, tra cui familiari, conoscenti residenti in zona o che hanno avuto rapporti professionali con il geometra", spiega la Procura.

Sotto la lente anche l’attività economica di Camarri. Le verifiche sul geometra hanno fatto emergere "un’esposizione debitoria con un istituto bancario locale per circa 300mila euro, coperta da ipoteca, non nota ai familiari. Inoltre sono stati accertati nell’ultimo periodo prelievi di contante da parte di Camarri". Per il procuratore Basilone al momento restano dunque aperte tutte le ipotesi: fuga, suicidio e omicidio. La ricerche continuano.