
Il sindaco di Sondalo, Luigi Grassi (Nat.P.)
Sondalo, 4 novembre 2016 - «Chiediamo che tutto il territorio, a partire dalla scuola, condivida e sostenga la necessità di chiamare il nuovo nato: Istituto comprensivo della Media Valle. Sarebbe un rinnovato gesto di condivisione, di lungimiranza, di superamento dei vincoli/legami di campanile e soprattutto servirebbe a ridefinire, correttamente, una nuova geografia politica del territorio»: è a partire dal nome della nuova scuola che accorperà in una sola struttura gli istituti di Sondalo, Grosio e Grosotto che, secondo l’amministrazione sondalina - guidata da Luigi Grassi - bisogna partire, per esprimere al meglio il senso ultimo di questa rivoluzione.
Il piano, difatti, rientra in un più vasto percorso di aggregazione strategica di cui si discute di recente anche in Alta Valle, nella prospettiva del Comune Unico-: una direzione di fusione delle istituzioni, capace di garantire ai cittadini nuovi organismi unitari, più efficienti e meno costosi, proprio perché nati dalla coesione di forze e intenti.
«Si tratta di un processo, inarrestabile e avviato da qualche tempo, che porterà a valutare positivamente la possibilità di associare i servizi e le risorse dei Comuni, fuori da vecchie logiche di campanile, nel bene unico dei cittadini. Anche sull’Istituto comprensivo abbiamo dovuto, con responsabilità, fare alcune forzature al fine di ricondurre gli “istinti campanilisti e retrogradi”, mai sopiti, al buon senso e posso dire che il risultato ci soddisfa molto», aggiunge Luigi Grassi, soddisfatto per le migliori potenzialità formative che potranno essere offerte agli studenti grazie a questa svolta raggiunta, all’interno Conferenza dei Servizi, per il sinergico dialogo tra il Provveditorato agli Studi, le istituzioni scolastiche locali, i rappresentanti dei Comuni, la Provincia e i Sindacati.
Pprprio in tal senso, però, il primo cittadino di Sondalo denuncia: «Unica nota dolente è la pessima ingerenza della Comunità montana dell’Alta Valle che ha voluto partecipare, con un proprio dipendente alla Conferenza senza esserne invitata e senza aver consultato preventivamente il Comune di Sondalo (peraltro unico Ente della Comunità montana Alta Valtellina presente al tavolo della Conferenza)».
«Questa posizione superficiale e fuori luogo - conclude - rappresenta in pieno la “leggerezza” di alcuni Enti e personalmente mi convince sempre più, della necessità di superare questi Enti di secondo livello che, non essendo eletti dai cittadini, rispondono a logiche molto distanti dagli interessi degli stessi».