Incidenti stradali in Valtellina: più morti e meno feriti

La provincia di Sondrio in controtendenza rispetto al trend nazionale

Troppi incidenti sulla Valtidone

Troppi incidenti sulla Valtidone

Sondrio, 17 ottobre 2019 - Sulla strada ogni 2 minuti qualcuno resta ferito o menomato; ogni 2 ore e mezza muore qualcuno; ogni giorno muoiono in media 9 persone e 665 restano ferite. Quello delineato dall'Aci di Sondrio, relativo agli incidenti stradali, è un quadro inquietante, ma che fa riflettere. Se in Italia, dal 2017 al 2018, si registra una riduzione di incidenti (da 174.933 a 172.553), di morti (da 3.378 a 3.334) e di feriti (da 246.750 a 242.919), in provincia di Sondrio il trend è opposto: 454 incidenti nel 2018 contro i 439 del 2017, 22 morti del 2018 contro i 13 dell'anno prima. Solo i feriti diminuiscono: da 720 a 710.

«Per la prima volta la provincia di Sondrio ha lo stesso numero di morti di Como, Lecco invece le supera entrambe con 24 decessi nel 2018», commenta il direttore Aci Sondrio Roberto Conforti. In testa alla classifica dei principali comuni della provincia c'è Sondrio con 55 incidenti nel 2017 diventati 59 nel 2018; crescono anche i morti da zero a 2 e i feriti da 75 a 84. A seguire Morbegno, Cosio Valtellino, Tirano, Berbenno, Valdidentro, Bormio, LIvigno, Teglio, Castione Andevenno, Aprica, Sondalo. Si pensa che siano più pericolose le autostrade, ma il maggior numero di incidenti avviene nelle strade urbane e le più pericolose (per numero di morti) sono le vie extra urbane regionali, provinciali e statali.

Luglio è il mese con più incidenti con lesioni a persone, agosto quello con più morti. Venerdì il giorno con più incidenti e con più feriti, domenica quello con più morti. I picchi per rischio incidenti si registrano nelle fasce 20 – 24 e 25 – 29; quanto al sesso muoiono molto più gli uomini: 80,21% contro il 19,79% delle donne. Perché si verificano gli incidenti? Innanzitutto interessante è rilevare la capillare diffusione dei veicoli. «Nel 2018 il Parco veicolare ha ripreso a crescere: è aumentato dell’+1,31% sull’anno precedente, passando da 51.011.347 a 51.682.370. Con 854 veicoli ogni mille abitanti (praticamente rapporto uno a uno) l’Italia si conferma il Paese europeo a più elevato tasso di motorizzazione. In provincia di Sondrio il parco veicolare nel 2018 è di 162.457 contro i 160.763 del 2017, con un incremento del 1,05%», aggiunge Conforti. Ma soprattutto la differenza la fanno i comportamenti errati, distrazione in primis.

Dipendono da un comportamento errato 145.162 incidenti su 172.344 di cui 40.180 per mancato rispetto dei segnali, 36.109 per guida distratta, 22.708 per velocità. «Gli incidenti stradali rappresentano un costo enorme sia in termini di vite umane sia per l’economia nazionale: si parla di costi sociali. In base alle stime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il costo totale per gli incidenti stradali con lesioni a persone è intorno ai 18,6 miliardi di euro, pari all’1% del Pil nazionale», specifica. Per prevenire l’abbandono dei bambini nei veicoli importante è la nuova legge «salva – bebè» che prevede l’obbligo di installazione di dispositivo (nel seggiolino, integrati con macchina o autonomi) sulle auto con bambini di età inferiore ai 4 anni. La sanzione va da 81 a 326 euro, in presenza di recidiva viene sospesa la patente dai 15 ai 60 giorni. Tra le iniziative che Aci mette in campo c'è la rilevazione degli incidenti stradali con Istat; i progetti nelle Scuole «TrasportAci Sicuri», «A passo sicuro», «Due ruote in sicurezza»; le autoscuole «Ready2go»; i corsi di guida sicura presso il Centro guida sicura Aci Sara di Lainate e le campagna Zero Alcol, Zero Rischi, per una guida responsabile.