Inchiesta sui rifiuti Parla il sindaco Galli: "Io, del tutto estraneo"

Il sindaco del Piccolo Tibet, Remo Galli, si ritiene estraneo ai fatti e si fida ciecamente della magistratura. Vanno interpretate in questo modo le brevi dichiarazioni rilasciate ieri dal primo cittadino che ha commentato la bufera scatenatasi martedì, quando è stata resa nota l’indagine, coordinata dalla Dda di Milano e condotta da Guardia di Finanza e Polizia di Stato di Sondrio. Galli è indagato per "traffico illecito di rifiuti e falsità ideologica commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici". Coinvolti nell’inchiesta della magistratura anche l’ex sindaco Damiano Bormolini e il Comandante della Polizia Locale di Livigno, per il quale è stata eseguita una misura cautelare personale dell’interdizione dai pubblici uffici della durata di nove mesi. Queste le dichiarazioni del primo cittadino di Livigno Remo Galli relativi all’inchiesta in corso.

"Sono ipotizzati fatti di origine remota, ai quali mi ritengo del tutto estraneo. Fornirò senz’altro nelle sedi opportune ogni chiarimento sulla mia posizione, confidando in piena fiducia nell’operato della Magistratura". F.D.E.