È iniziata la collaborazione tra il Niguarda e la sanità valtellinese. Primi giorni di lavoro per gli 11 medici cardiologi dell’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano che affiancano i colleghi dell’Asst Valtellina e Alto Lario negli ospedali di Sondrio e di Sondalo per aumentare l’organico e garantire alti standard qualitativi agli utenti. È il primo e importante risultato dell’accordo sottoscritto dalle 2 aziende per la migliore gestione del personale sanitario, superando il precariato e il sistema delle cooperative di ‘gettonisti’, secondo quanto disposto dal decreto della Direzione generale Welfare di Regione Lombardia del 13 dicembre. "L’asse Niguarda-Valtellina - ha detto l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso - è un’ulteriore dimostrazione di quello che intendo quando parlo di ‘fare gioco di squadra’. La collaborazione tra strutture è il volano che rilancia e fa vincere tutto il sistema". È stata stipulata una convenzione per l’utilizzo dei cardiologi del Niguarda, per la copertura di turni di guardia attiva, di pronta disponibilità e consulenza a favore dei Pronto soccorso e per tutta l’attività ambulatoriale di Sondalo e Sondrio. La convenzione ha una durata di 3 mesi, dal 28 febbraio al 31 maggio, ma potrà essere prorogata. "L’ingresso dei cardiologi del Niguarda - ha detto il dg dell’Asst Valtellina, Monica Fumagalli - è stato molto positivo. Grazie a questa collaborazione possiamo garantire la copertura di tutti i turni e lo svolgimento dell’attività ambulatoriale e ospedaliera. I benefici si notano sin da ora e saranno ancora più evidenti in futuro poiché la sinergia con un ospedale di tale rilevanza avrà ricadute importanti sulla nostra struttura". Fulvio D’Eri
CronacaIn soccorso dalla metropoli. Dal Niguarda alla Valtellina. Undici cardiologi già in corsia