In esposizione tre capolavori di Giacomo Ceruti

Tre straordinarie opere di Giacomo Ceruti, prestiti eccezionali e un allestimento scenografico e coinvolgente con voci e suoni che ricostruiscono l’ambientazione della produzione e delle vicende dell’artista. Sono alcuni degli elementi che caratterizzano “PerDiana! Giacomo Ceruti, capolavori tra Lombardia e Veneto“, da domenica al 30 luglio al Museo d’Arte Sorlini di Calvagese della Riviera, sede di una delle maggiori collezioni private italiane di pittura antica veneta e veneziana.

Il progetto espositivo si sviluppa attorno a tre capolavori di Ceruti già compresi nella Collezione Sorlini, ovvero La vecchia contadina, Il bravo e la grande tela Diana e le ninfe sorprese da Atteone, esposte pubblicamente al MarteS. Acquisiti nel 2007 dall’imprenditore Luciano Sorlini, i tre dipinti sono considerati fondamentali nel catalogo del pittore e ben testimoniano gli esiti della produzione giovanile-bresciana e della fase matura-milanese del pittore.

Le tele Sorlini permettono di approfondire e contestualizzare l’evoluzione dello stile dell’artista che, dopo la “stagione dei pitocchi“ del periodo bresciano, si rapportò con la cultura figurativa veneta, veneziana e internazionale del XVIII secolo, giungendo a elaborare composizioni di soggetto mitologico.