La sicurezza di fronte all’aumento di episodi di microcriminalità: "È diretta conseguenza della mutata composizione della società con cui anche Sondrio, come altrove, è costretta a fare i conti"; la situazione ancora disperante dei treni: "Ne sono cosciente e l’ho sempre tenuta monitorata, ma sono confidente che i lavori che si stanno effettuando porteranno a un definitivo miglioramento della viabilità su rotaia"; i Giochi Olimpici invernali alle porte. Il prefetto uscente di Sondrio, Roberto Bolognesi, a pochi giorni dalla sua partenza per Mantova, la nuova sede alla quale è stato destinato con il medesimo incarico, ha passato in rassegna i temi forti di questi due anni e mezzo di rappresentanza dello Stato in provincia di Sondrio. "Un territorio e delle persone che con dispiacere lascio – ha detto – perché qui ho trovato e avuto modo di apprezzare tanta concretezza, tanta schiettezza e voglia di fare".
Significativamente il prefetto Bolognesi nella conferenza di saluti ha voluto accanto a sé l’intero staff con il quale ha condiviso il lavoro di questi anni. "Un lavoro che si può affermare non abbia tralasciato alcun aspetto del vivere quotidiano, condotto anche attraverso intense collaborazioni interistituzionali attuate avendo come finalità l’interesse pubblico" ha sottolineato Bolognesi, rivolgendo poi un saluto a tutti i cittadini della provincia di Sondrio e alle istituzioni locali, "augurando di raggiungere i rispettivi legittimi traguardi, al fine di promuovere lo sviluppo e il progresso del territorio provinciale".
E a proposito di sviluppo futuro, il prefetto ha voluto ricordare quella che sarà senz’altro la vera eredità delle Olimpiadi invernali 2026: "Al di là delle due località direttamente interessate dalle gare, Bormio e Livigno, questa occasione unica un primo risultato lo ha già ottenuto ed è quello di avere insegnato alle persone, coinvolte a vario titolo, l’importanza di lavorare insieme – ha sottolineato –. Io non ho alcun dubbio sul fatto che si arriverà ai giorni dei Giochi con un’organizzazione impeccabile, faccio un discorso che va oltre: mi auguro che per tutto il territorio una manifestazione di simile portata si tramuti in volano per un “dopo“ di crescita dell’intera provincia". Il prossimo 2 ottobre è previsto l’ingresso di Anna Pavone, come già fu per Bolognesi, anch’ella inizierà da Sondrio la sua carriera da prefetto.
Sara Baldini