REDAZIONE SONDRIO

Il ponte Bailey salva dall’isolamento Margattoni

Genieri al lavoro: il manufatto provvisorio posato per non interrompere il collegamento tra San Giacomo di Teglio e Carona

Un ponte provvisorio per non interrompere il collegamento tra San Giacomo di Teglio e Carona. A costruirlo, nei giorni scorsi, sono stati gli uomini dei Genieri Lombardia, di stanza a Samarate (Varese), specialisti nel montare e allestire in tempi brevissimi i cosiddetti ponti militari. La struttura, posata nella piccolissima frazione tellina di Margattoni, si trova alcuni chilometri sopra l’abitato di San Giacomo in direzione Carona, sulla sponda orobica, e si è resa necessaria perché il ponte presente sulla strada che permette di oltrepassare il torrente Margatta è in pessime condizioni e va abbattuto.

Il ponte, un Bailey M2 da 42 metri lineari, è stato posato in 5 ore parallelamente a quello vecchio che potrà essere demolito e poi ricostruito, così da permettere in futuro una viabilità più sicura agli abitanti e ai tanti turisti che in ogni stagione raggiungono le frazioni a monte di Margattoni e cioè Piali, Caprinale, Moia, Bondone e Carona. Dieci i volontari coinvolti nel montaggio di una struttura che, presumibilmente, dovrà rimanere operativa per due o tre mesi, fino a quando verranno poi effettuati i lavori che permetteranno a Margattoni di avere un nuovo collegamento. Il varamento è stato a spinta senza interessare la viabilità.

"Il ponte attualmente esistente era in condizioni tali da dover essere sistemato a dovere – dice Ivan Filippini, consigliere comunale competente per i lavori pubblici e di edilizia privata -, in pratica era stato espulso il copriferro. Abbiamo provato con alcune opere per ripristinare la copertura del copriferro, ma poi dopo aver fatto le opportune valutazioni abbiamo deciso di abbattere il vecchio ponte e di ricostruirlo, anche perché siamo riusciti ad ottenere i soldi attraverso un bando regionale. Il progetto è del geometra Battaglia e nei giorni scorsi è stato installato il ponte Bailey parallelamente a quello "originario". La nuova struttura entrerà in funzione nei prossimi giorni mentre quella vecchia verrà demolita la prossima settimana e poi, tempo permettendo, verrà ricostruita in tempi brevi. Diciamo che se tutto va bene quello nuovo sarà pronto per fine novembre o al massimo a dicembre".

Fulvio D’Eri