FULVIO D’ERI
Cronaca

Il marchio Spluga Bianco, tra ciaspolate e trekking: “Turismo più sostenibile”

Le prime iniziative del progetto Interreg, un’alleanza strategica tra Italia e Svizzera. La Comunità montana Valchiavenna: “Puntiamo sulla valorizzazione delle tradizioni”

sparavalle ciasèpolata

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Madesimo (Sondrio) – Spluga Bianco: un progetto Interreg che coniughi un turismo sostenibile, culturale e di innovazione sociale. Si è tenuto a Thusis (Svizzera) il primo incontro ufficiale tra i soggetti capofila e i partners del progetto Interreg Spluga Bianco, iniziativa transfrontaliera finalizzata a rafforzare la cooperazione tra Italia e Svizzera nel campo del turismo invernale sostenibile. Il progetto vedrà impegnati nei prossimi tre anni una rete di partner pubblici e privati che include per l’Italia la Comunità montana della Valchiavenna, come soggetto capofila, i Comuni di Campodolcino e Madesimo, i Consorzi di promozione turistica della Valchiavenna e di Madesimo e l’agenzia Spia. Il progetto si inserisce nel Programma Interreg Italia-Svizzera. “È un’importante opportunità di sviluppo per il territorio: promuove una concezione del turismo alpino incentrata sul rispetto dell’ambiente e sulla valorizzazione delle tradizioni - dichiara Davide Trussoni, presidente della Comunità montana della Valchiavenna -. Lavoriamo con i partner svizzeri per costruire un modello di sviluppo replicabile e competitivo a livello internazionale”.

Tra gli obiettivi cardine emergono la creazione di alternative turistiche alla classica offerta dello sci alpino, rispondendo alla crescente domanda di esperienze outdoor immersive e sostenibili: escursioni sci-alpinistiche, ciaspolate sulla neve e trekking estivo saranno alcune delle proposte per i visitatori, con nuove soluzioni di accoglienza. Un ulteriore elemento distintivo sarà la registrazione del marchio Spluga Bianco, volto a rafforzare l’identità del progetto e promuovere il territorio in chiave sostenibile e inclusiva. L’iniziativa prevede il completamento, da parte del Comune di Madesimo, della ristrutturazione della Dogana di Montespluga, destinata a divenire un punto di accoglienza e un simbolo della cooperazione transfrontaliera. Particolare attenzione è stata dedicata anche al tema della mobilità e della sicurezza.