Il cicloturismo in gran salute in Valtellina

Sondrio, il movimento è segnalato in continua crescita sul territorio provinciale. E si moltiplicano le iniziative per avvicinare nuovi visitatori

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di Fulvio D’Eri

Il cicloturismo è sempre più centrale nella promozione turistica della provincia di Sondrio, una zona ad alta vocazione turistica che negli ultimi anni ha dimostrato di voler puntare sempre più sul fortunato binomio tra sport e turismo. Intensa attività quella di Valtellina Turismo per promuovere, attraverso una serie di azioni, il cicloturismo, fenomeno che si sta confermando come una delle attrattive della Valle e in costante crescita. Un programma che si colloca nel contesto del progetto di promozione del cicloturismo Anno 2022, ideato dalla Provincia di Sondrio, dal Consorzio Bim dell’Adda, dalle 5 Comunità Montane (Alta Valtellina, Valtellina di Tirano, di Sondrio, di Morbegno e della Valchiavenna), dal parco nazionale dello Stelvio (Lombardia), dai Comuni di Aprica, Chiuro, Chiavenna e Valfurva, dal Consorzio Turistico Media Valtellina di Tirano e da Valtellina Turismo.

Ecco, in sintesi, le attività che Valtellina Turismo ha in programma di realizzare nell’arco di quest’anno, alcune delle quali ormai imminenti. Valtellina Turismo parteciperà alla 1ª edizione della fiera del cicloturismo, in programma a Milano il 12 e 13 marzo."La Fiera del Cicloturismo Milano è un appuntamento di grande interesse per Valtellina Turismo, che sarà presente alla manifestazione negli spazi della Fabbrica del Vapore – ci dicono da Valtellina Turismo -. Saremo presenti anche a Bikeup, in calendario a Bergamo dal 10 al 12 giugno, e a Italian Bike Festival, a Misano Adriatico dal 9 all’11 settembre". Inoltre Valtellina Turismo, con il supporto dei Consorzi, ha realizzato l’edizione 2022 del Valtellina Bike Magazine con proposte di itinerari, eventi e in generale il racconto dell’offerta bike della destinazione.

"Gli enti partner di questa iniziativa – dichiara il presidente di Valtellina Turismo, Roberto Galli – hanno voluto condividere un programma intenso e articolato per dare risalto a un settore dalle grandi potenzialità come quello del cicloturismo, che nel periodo della crisi sanitaria è stato enormemente apprezzato in Italia e nel resto d’Europa, e rispetto al quale la destinazione Valtellina ha tutte le carte in regola per mettersi in luce".