
Il buco per l’accoglienza. Rota ora avrà i rimborsi
ROTA D’IMAGNA (Bergamo)
Un sospiro di sollievo, dopo un anno caratterizzato da continui solleciti. Lo ha tirato l’amministrazione comunale di Rota d’Imagna alla notizia, arrivata nella tarda serata di lunedì, che il credito vantato nei confronti dello Stato per l’accoglienza dei minori ucraini in paese dal marzo 2022 sta per essere finalmente saldato. Il bonifico di quasi 900mila euro da parte del ministero dell’Interno arriverà venerdì. "Finalmente ci è arrivato il mandato di pagamento – spiega il sindaco di Rota d’Imagna, Giovanni Paolo Locatelli –. Abbiamo atteso, ma ormai siamo alla fine".
I 900mila euro, in realtà, sono una parte del credito accertato: per il secondo semestre 2022 e il primo trimestre del 2023 i rimborsi ammontano infatti a un milione e 200mila euro. Liquidati i 900mila euro, ne rimarrebbero così ancora 300mila da saldare.
"Ma siamo sicuri – sottolinea il primo cittadino del piccolo comune bergamasco – che in una seconda battuta ci verranno liquidati pure questi".
Intanto a Rota d’Imagna possono festeggiare il superamento dei problemi amministrativi che bloccavano l’iter per il pagamento, grazie al parere favorevole espresso dall’Avvocatura dello Stato, interpellata dal ministero dell’Interno. Alcuni giorni fa ha dichiarato la legittimità della procedura avviata dall’amministrazione comunale di Rota d’Imagna, spianando in questo modo la strada al tanto atteso bonifico.
Non solo. Sono state approvate anche le linee guida sulla rendicontazione, circostanza che fa pensare che, anche per le prossime pratiche, la procedura sarà molto più snella. Via dunque al rimborso da 900mila euro, il corrispettivo della diaria da 45 euro per ogni persona accolta a Rota d’Imagna da luglio a dicembre 2022. Per il periodo compreso tra il 20 e 31 marzo 2022, vitto e alloggio dei 94 minori ucraini fuggiti dall’orfanotrofio di Berdjansk e di 8 tra educatori e tutori ucraini accolti furono coperti dai fondi raccolti dalla sottoscrizione lanciata da Fondazione della Comunità Bergamasca, Caritas diocesana e Fondazione “Andrea Spada“: 47.465 euro.
Attualmente a Rota d’Imagna sono ospitati 44 ragazzini, la cui permanenza è prevista fino alla fine della scuola, a giugno.