Quando ci sono di mezzo i contributi per il Covid diventano "furbetti" anche gli svizzeri, come sospetta la magistratura del Ticino che sta dando la caccia ad aiuti per 10 milioni di franchi. A spartirsi sarebbero stati una cinquantina di imprenditori. Sono indagate anche una trentina di persone che hanno ricevuto l’indennità per il lavoro ridotto, la nostra cassa integrazione. Sono 954 i casi, in Svizzera, di imprenditori che hanno intascato per le imprese in difficoltà pur non avendone diritto, con un danno di 130 milioni. Tra i casi quello di un italiano di 46 anni, residente a Bellinzona, che grazie a una serie di false dichiarazioni ha ottenuto oltre mezzo milione di franchi utilizzati per spese personali anziché per salvare l’azienda.
CronacaI “furbetti” svizzeri per i fondi Covid