
L’aria tra i capelli, la possibilità di andare ovunque: nell’immaginario collettivo e nel quotidiano la guida è spesso associata a immagini di libertà. Indimenticabili le immagini di James Dean alla guida della sua Porsche. In tempi di Covid tutto è cambiato e anche le autoscuole hanno dovuto adeguarsi alle direttive. Adesso, nella Fase 3, si ricomincia a godere di maggiore autonomia. "Durante l’imperversare del Coronavirus eravamo chiusi – dichiara Egidio Fanoni, titolare dell’autoscuola "La nuova guida – Fanoni Egidio & C." in via Fiume – ora siamo aperti. Finché è durato il lockdown abbiamo cercato di mantenere in qualche modo il contatto con i nostri allievi, seppur a distanza. La didattica ovviamente era sospesa. Seguiamo le direttive del ministero dei Trasporti ed attuiamo i protocolli previsti per le scuole guida. Le lezioni pratiche si svolgono normalmente, attuando però alcuni accorgimenti. Ad esempio, vi è l’obbligo della disinfezione delle mani e della mascherina. Dopo ogni guida l’automobile viene igienizzata. Particolare attenzione viene prestata a tutte quelle parti (volante, leva del cambio, maniglia della portiera, indicatori) che possono essere toccate e manipolate. Attualmente non abbiamo l’obbligo di installare paratie tra i sedili anteriori e posteriori". Scenario simile anche per Natalia Cristini, titolare dell’autoscuola "San Giorgio – La nuova guida" in Via Carducci. "Oggi, dopo l’esperienza del Covid, essere in possesso della patente è ancora più importante per i giovani – afferma Cristini – Gli esami teorici sono ricominciati il 4 giugno e sono stati effettuati nel pieno rispetto delle norme Covid. La Motorizzazione di Sondrio ha una porta per l’ingresso e una per l’uscita ed i flussi sono separati. In aula sono presenti meno ragazzi, ed il tempo di permanenza è ridotto. Il riconoscimento dei candidati infatti viene effettuato all’esterno ed i risultati dell’esame vengono comunicati telematicamente all’autoscuola. Al termine della prova ogni postazione viene sanificata. Inoltre, prima dell’epidemia, la spiegazione delle modalità secondo cui si sarebbe svolto l’esame avveniva poco prima del suo inizio. Ora invece le indicazioni su come utilizzare il computer avviene prima, mediante visione di un video caricato dal Ministero". "Gli esami pratici si sono svolti nel pieno rispetto delle normative – dichiara Lucia Pozzi, segretario provinciale dell’Unasca, Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica – rispetto al passato è solo cambiato l’ordine delle fasi. Oltre alla sanificazione ed all’utilizzo dei dispositivi di protezione occorre infatti fermarsi per arieggiare il veicolo ogni quindici minuti. Pertanto il candidato dovrà dimostrare di possedere conoscenza e padronanza dell’autovettura (ad esempio come aprire il cofano, dove si trova il serbatoio dell’acqua di raffreddamento del motore) durante la pausa necessaria e non più all’inizio della prova. I tempi così non sono modificati, ma solo interscambiati".
Valentina Parmigiani