FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Giovani imprenditori. I quattro progetti sostenuti da Bps con 200mila euro

Sondrio, vagliate centottanta candidature da venti Paesi. Vincenti le idee per moda, design, crypto e intelligenza artificiale.

Sondrio, vagliate centottanta candidature da venti Paesi. Vincenti le idee per moda, design, crypto e intelligenza artificiale.

Sondrio, vagliate centottanta candidature da venti Paesi. Vincenti le idee per moda, design, crypto e intelligenza artificiale.

Ci sono i nomi dei 4 vincitori dell’edizione inaugurale di Liquid Factory, lo Startup Studio che connette la Valtellina alla Silicon Valley, nato in partnership con Banca Popolare di Sondrio. Dopo un processo di selezione che ha coinvolto 181 candidati provenienti da 20 Paesi, sono stati scelti 4 giovani imprenditori che daranno vita alle quattro startup del lotto inaugurale del programma (soddisfatti il dg dell’istituto Mario Alberto Pedranzini e Fabrizio Capobianco, partner di Liquid Factory). Grazie al sostegno di BPS, ciascuna delle startup ha ricevuto una dotazione di capitale di 200.000 euro e opererà negli spazi messi a disposizione dalla banca a Palazzo Lambertenghi. Tra i dati salienti provenienti dalle candidature da segnalare che l’88% sono state sottoposte da uomini e il 12% da donne, il 76% delle candidature proviene dall’Italia e il 24% dal resto del mondo, l’età media dei candidati è di 29 anni e, infine, vi è equilibrio in merito alla formazione dei candidati: il 47% ha un bagaglio STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), il 53% non ha formazione scientifica. I 4 startupper selezionati sono due ragazzi e due ragazze, di origini italiane, egiziane e polacche, che hanno già vissuto esperienze di lavoro tra Stati Uniti, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Le 4 startup sono state registrate con il nome di vini tipici della Valtellina: Sassella, Inferno, Grumello e Valgella.

Ma vediamo di conoscerli meglio: Lora Fahmy (29 anni, Liquid Sassella) designer di origini egiziane, cresciuta in Italia e residente a Barcellona, ha ideato un AI agent per Interior Design che combina realtà aumentata e shopping online, rivoluzionando l’esperienza di acquisto di mobili, Ludovico Federici (22 anni, Liquid Inferno), con lauree in Computer Science, Cognitive Science e Data Science a UC Berkeley, ha già collaborato con NVIDIA e Spotify. La sua startup punta su un AI agent per la sostenibilità, Matteo Mariani (27 anni, Grumello), ex-Satispay, ha lavorato a Londra come product manager presso l’unicorno danese Pleo, specializzandosi in Fintech e infrastruttura bancaria. La sua idea è di realizzare una piattaforma basata su una criptovaluta legata ad una valuta legale per gestire pagamenti internazionali e Sylwia Szymczyk (37, Valgella) vive e lavora tra Varese e la Svizzera. Vuole creare un "agent" di Intelligenza Artificiale per il settore Fashion, che aiuti i creators a disegnare vestiti, farli indossare a modelli virtuali, e creare dei video per vendere i vestiti prima che siano prodotti. Fulvio D’Eri