Il Movimento popolare "Rinascita Morelli autonomo" minaccia di scendere in piazza per una serie di proteste. La miccia che ha fatto scatenare la reazione è dovuta ad una vera o presunta indiscrezione, secondo la quale il direttore generale della Asst Valtellina e Alto Lario Tommaso Saporito (foto) si sia messo di traverso e non voglia considerare l’ipotesi di una maggiore autonomia e un Poa (Piano organizzativo aziendale) ad hoc per il Morelli, così come ipotizzato dal direttore sanitario di Sondalo, Mario Melazzini.
"La nostra fonte è molto autorevole – taglia corto Ezio Trabucchi, presidente del Movimento per l’autonomia del Morelli -, ve lo assicuro, ma vogliamo usare lo stesso il condizionale. A noi del Movimento popolare risulta che, mentre Melazzini ha chiesto (come peraltro sollecitato a più riprese dal nostro Movimento) un piano organizzativo ed un bilancio autonomi per il presidio di Sondalo, Saporito non voglia neppure sentirne parlare. E questo nonostante la Direzione Welfare di Regione Lombardia pare essere d’accordo con la richiesta di Melazzini. È bene che il "nostro" Saporito chiarisca o riveda prontamente la sua posizione. Diversamente Melazzini verrebbe messo (a nostro giudizio) nell’impossibilità oggettiva di rimanere al proprio posto, in quanto il suo piano e soprattutto il suo tentativo di rilancio del "Morelli" verrebbe vanificato sin dall’inizio, perché per vivere l’ospedale sondalino ha bisogno di un’autonomia a livello economico e di un Pos calibrato sulle sue esigenze. Se le indiscrezioni verranno confermate, saremmo pronti ad una nuova mobilitazione popolare. E’ superfluo sottolineare che la voce della politica e delle Istituzioni locali è ancora una volta completamente assente". F.D’E.