Erasmus, ripartito il progetto della rinascita

Morbegno, un’importante esperienza formativa del liceo “Nervi Ferrari“. La preside: "Tanta la voglia degli studenti di tornare a viaggiare"

di Michele Pusterla

Il progetto Erasmus è avviato e sta mostrando i primi risultati. Nell’ambito delle attività di mobilità lunga, da parte del liceo “Nervi Ferrari“ con sede a Morbegno, sono stati inviati all’estero 2 studentesse ad Albal, cittadina vicino a Valencia, Spagna, una studentessa a Castres, nei pressi di Tolosa, Francia e tre altri a Châteaulin, in Bretagna, Francia.

"In queste settimane - spiega la docente Irene Caligari - stiamo accogliendo 3 studentesse francesi, provenienti dal “Lycée Jean Moulin”, di Châteaulin, in Bretagna. Successivamente giungeranno 2 studenti spagnoli dell’istituto “IES” di Albal, Valencia ed altri 4 provenienti da Châteaulin. Tutti gli studenti verranno ospitati nelle famiglie della zona e frequenteranno l’istituto, con un inserimento nelle classi effettuato tenendo conto dell’ età e del percorso disciplinare degli istituti di provenienza. Lo stesso tipo di trattamento viene applicato ai nostri studenti in uscita". C’è anche un altro aspetto interessante legato, seppure indirettamente, a Erasmus. "In questi giorni - sottolinea Caligari - abbiamo avuto la gradita visita di Mme Caroline Herjean, vicepreside del “Lycée Jean Moulin”, di Châteaulin. Ha riportato molti giudizi positivi sull’istituto e la realtà locale in cui si troveranno a vivere per qualche mese alcuni dei suoi studenti".

"Da inizio gennaio - spiega la dirigente Elisa Gusmeroli - abbiamo in Erasmus Plus 2 alunne vicino a Valencia e 3 alunni a Chateaulin in Bretagna, tutti in mobilità lunga. Poi iniziamo la mobilità breve, ossia gruppi che per circa 67 giorni andranno in Spagna e in Francia, il tutto entro la fine di quest’anno scolastico. Iniziare in questi mesi non è stato facile ma è stato fortemente voluto e per fortuna ora le condizioni epidemiologiche vanno migliorando e ci fanno ben sperare. I ragazzi hanno voglia di muoversi, di conoscere e di tornare a viaggiare. Erasmus è un’ottima opportunità perché non grava sulle famiglie e dà questa occasione per tutti. Il lavoro organizzativo è immane e per questo ringrazio sempre i miei docenti. Abbiamo poi sperimentato anche l’arrivo, in questi giorni, di 3 ragazze provenienti da Chateaulin, dal liceo Jean Moulin, accompagnate dalla loro vice preside Caroline Herjeac. Le ragazze rimarranno ospiti nelle nostre famiglie per circa due mesi e frequenteranno le nostre lezioni, mentre Caroline è rimasta con noi per tre giorni, ha visitato il nostro liceo e ha fatto la turista nei nostri territori; come nostra ospite abbiamo cercato di farle assaggiare i nostri piatti tipici (pizzoccheri, sciatt) che ha molto apprezzato, così come le brevi escursioni a piedi sulle montagne e al lago. E’ stato molto bello conversare in più lingue, ho soprattutto apprezzato le abilità comunicative dei nostri ragazzi che passano tranquillamente dal Francese all’Inglese per parlare con le nuove compagne...mentre io...ho approfittato dei miei bravissimi docenti di lingue...devo studiare! Anche se Caroline è stata molto gentile e ci siamo ben intese: abbiamo instaurato un bel legame tra scuole che spero continui".