Emergenza incendi Pedesina torna libera

Situazione in via di miglioramento ma il rogo non ancora dichiarato spento. L’assessore provinciale Papini: "Transito in sicurezza con tre finestre".

Emergenza incendi  Pedesina torna libera

Emergenza incendi Pedesina torna libera

di Michele Pusterla

Non è ancora rientrata del tutto l’emergenza-incendi nei boschi della Valgerola, anche se la situazione è in netto miglioramento rispetto a sabato scorso, quando è scattato il primo allarme. E il piccolo borgo di Pedesina, 36 anime in tutto, guidato dal sindaco Fabio Ruffoni, non può più essere ritenuto isolato dal resto della Valtellina e quindi della Lombardia.

La strada provinciale numero 7, al momento, non è stata ancora riaperta al traffico veicolare e pedonale a tempo pieno, in quanto il rogo - seppure di dimensioni assai più ridotte rispetto alla fase più acuta degli interventi dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio e del distaccamento di Morbegno, personale di Protezione Civile ed elicotteri - non è ancora spento del tutto, in conseguenza anche del vento non del tutto assente che lo alimenta. I turisti delle festività pasquali hanno già lasciato in sicurezza la località montana.

Ieri pomeriggio si è svolta, inoltre, una riunione in Prefettura a Sondrio, per fare l’esatto punto della situazione, presenti i pubblici amministratori, geologi e tecnici. Si è deciso che l’importante collegamento stradale abbia tre finestre giornaliere di apertura: 6.30-7.30; 12.30-13-30 e, infine, 18.30-19.30, anche per consentire ai residenti di scendere a valle a lavorare e risalire la sera alle proprie abitazioni che non sono mai state minacciate dalle fiamme.

"Le aperture - spiega il dinamico assessore provinciale Maurizio Papini che segue da vicino gli sviluppi, incaricato dal presidente Davide Menegola - avvengono sempre con, sul posto, un presidio di addetti della Protezione Civile, previo sopralluogo del geologo che verifica l’assenza di un pericolo imminente".

"Una volta che verrà dichiarato l’incendio spento - aggiunge Papini, anche sindaco di Traona - si darà corso alle opere di somma urgenza, consistenti nel disgaggio dei massi pericolanti dal versante della montagna, sulle alpi Orobie, colpita dai roghi e dalla posa del new jersey, ossia di interventi che dovrebbero garantire la riapertura giornaliera della strada. Il tutto compatibilmente con la situazione meteo in evoluzione".