Il freddo non è il solo nemico importante per le persone che vivono sulla strada. L’afa di luglio e di agosto, infatti, rappresenta una difficoltà in più. Una bottiglia d’acqua, un indumento più leggero, possono fare la differenza. Per dare un aiuto ai numerosi senzatetto che vivono a Bergamo, la Caritas diocesana ha organizzato la raccolta fondi “Emergenza caldo: non diamolo per scontato!“: servono bevande, vestiti e scarpe leggere e qualsiasi altra cosa possa garantire a queste persone anche un piccolo refrigerio. È la prima volta che Caritas e Fondazione Diakonia Onlus lanciano un’iniziativa simile in estate. "Lo abbiamo fatto - spiega il direttore della Caritas, don Roberto Trussardi -pensando al caldo torrido dell’anno scorso. È una proposta che potrebbe sembrare un po’ strana, poiché siamo abituati a chiedere un sostegno e un aiuto soprattutto nel periodo invernale. Ma anche il caldo rappresenta un problema per chi vive instrada". Sono circa 150 le persone che ogni giorno si avvicinano ai servizi dedicati agli “ultimi“: c’è chi usufruisce delle docce e chi pernotta al dormitorio di via Galgario, entrambi gestiti direttamente dalla Caritas. E poi ci sono le mense, quella del mezzogiorno gestita dai frati cappuccini e quella della sera alla stazione delle Autolinee, di cui si occupa la Comunità Don Milani di Sorisole. A loro, soprattutto, saranno destinati i beni che in questi giorni stanno arrivando in via Conventino 8 presso il servizio Zabulòn, dove è possibile consegnarli la mattina dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11. Michele Andreucci
CronacaEmergenza caldo Bevande e vestiti per chi vive in strada