EMILIO
Cronaca

Dumà un grizzin. Soltanto un pochettino

Emilio Magni, con un linguaggio dialettale milanese, raccomanda a Sebastiano di limitare l'alcol per via del diabete. Il termine "grizzin" indica qualcosa di poco, forse derivato da "grissino". La vita quotidiana è scandita da queste espressioni tipiche.

Magni

Dumà un grizzin, ha raccomandato il Sebastiano, detto “Bastian“, l’altra mattina, alla ragazza del bar che gli stava servendo un bianchino, come a tutti gli altri ami, adunati per il “cicchetto“ e per quattro chiacchiere. “El Bastian“ è nella morsa di un pesante diabete e quindi deve limitare, se non evitare del tutto gli alcolici, anche leggeri. Però qualche volta cede a qualche piccola trasgressione, ma “Dumà un grizzin“ “Dumà un grizzin“, rispondevano, quasi sempre, coloro ai quali veniva offerto qualche cosa di buono: un dolce, una pietanza che si preannunciava squisita, un grappolo d’uva dolcissima. L’immancabile replica era: “Ma fa minga i cumpliment“. Ed era così che andava avanti la vita, scandita dalla bella parlata dialettale. “Un grizzin“ è un diminuito di “un grizz“ che voleva dire “poco“, o “pochissimo“. Talvolta “grizz“ era sostituito da “un nagott“, la cui origine è molto più chiara. Per “grizz“, infatti, occorre fare i salti mortali per intravedere un etimo. Forse discende da “grigula“ che è la briciola, o il “freguj“, nel dialetto milanese del Cherubini. Ma a loro volta questi termini sono di origine misteriosa. "Sem semper nel camp di cent pertich". Secondo altre versioni “grizz“ è termine che viene dall’italiano, ovvero da “grissino“. Come spiega lo Zanichelli, prima della metà dell’Ottocento in Piemonte il grissino (dal latino antico “craticea“ ovvero graticcio) divenne “grissin“. In Lombardia, a Milano in particolare divenne “grizzin“ (per dire anche una cosa da poco) e fu adottato anche dal Cherubini. Molto interessante è anche l’altro termine del dialetto che è nell’ordine del “Bastian“ dato alla cameriera: "Dumà un grizzin". Anche per “dumà“ è impresa assai ardua risalire all’origine. Pronunciato in un certo modo, ovvero con un po’ di reticenza, stringendosi nelle spalle voleva dire “soltanto“, anche se forse solo in senso ironico . Secondo alcuni esperti del dialetto comunque “domà“ verrebbe da “domare“, nel senso di ridurre le quantità, limitare la dose. email: emiliomagni@yahoo.it