
Il controllo a sorpresa nella gara in salita Morbegno-Passo San Marco
Morbegno, 7 ottobre 2016 - Non è certamente il caso di mettere prima del tempo alla gogna Federico Rossi, il ciclista amatoriale tesserato per la società morbegnese Valtellina Go Bike che, nel corso di un controllo a sorpresa disposto dal ministero della salute in occasione della gara in salita Morbegno-Passo San Marco, valida per il trofeo dello Scalatore del circuito Acli, è risultato positivo all’uso di un farmaco normalmente non consentito, il Betametasone. La conseguenza, come già riferito nell’edizione di ieri, è stata la sospensione cautelare dall’attività disposta dal tribunale nazionale antidoping, su istanza dell’ufficio di Procura antidoping.
Il Betametasone, farmaco appartenente alla categoria degli antinfiammatori steroidei della classe glucocorticoidi, può essere assunto per via orale o dermatologicamente, a seconda della tipologia della malattia. A giudizio della dottoressa Paola Selvetti, medico sportivo responsabile del presidio di Sondrio dell’Asl, che però si è riservata di condurre opportuni approfondimenti, i possibili effetti collaterali nell’assunzione di Betametasone sono una migliore resistenza alla fatica e agli sforzi, con un incremento dell’energia prodotta.
Abitualmente l’assunzione della sostanza dovrebbe essere segnalata preventivamente alle autorità competenti, accompagnata da una certificazione prodotta da uno specialista. Chi pratica abitualmente sport di questa natura dovrebbe esserne preventivamente informato, ma non si può escludere, per il momento, che l’atleta sia incappato in una leggerezza ignorando la disposizione.
Francesco Passerini, presidente dell’unione sportiva Acli, l’associazione organizzatrice del circuito di cui faceva parte la salita al San Marco, è rimasto sorpreso dalla notizia che, secondo quanto riferito, non sembra sia arrivata a Federico Rossi direttamente dal Tna ma per il tramite di altre fonti non ufficiali.