FULVIO D’ERI
Cronaca

“Basta ai continui disservizi di Trenord”. A Sondrio una petizione per treni più efficienti, duemila firme e un’apertura

L’iniziativa dell’ex consigliere comunale Gianfranco Bordoni ha portato i primi risultati: “Sono stato invitato dall’assessore regionale Lucente a Milano. I problemi devono essere risolti”

Pendolari in stazione

Pendolari in stazione

Sondrio – Una petizione per dire basta "ai continui e ingiustificati disservizi di Trenord". È questo l’argomento, assai spinoso, della petizione lanciata su Chanege.org da Gianfranco Bordoni (docente ed ex consigliere comunale) lo scorso ottobre per provare a risolvere, una volta per tutte, l’annoso problema dei "pessimi servizi a studenti e lavoratori pendolari su tutto il territorio regionale – si legge nel testo della petizione -. In modo particolare i disservizi sulla tratta Tirano-Milano-Tirano quotidianamente presentano ritardi, soppressioni non annunciate, vetustà dei convogli, condizioni igieniche inaccettabili ed assenza di supporto ai clienti".

E chi più ne ha, più ne metta. La problematica è reale, sono tanti gli utenti, pendolari ma anche chi usa il treno saltuariamente per raggiungere Milano o al contrario Sondrio o Tirano, che denunciano disservizi con post sui social. "La situazione ha raggiunto livelli inaccettabili – dice Bordoni -. Dal 1° settembre 2022 lavoro all’Ufficio scolastico regionale di Milano e quindi 2 o 3 volte la settimana mi devo recare nel capoluogo di regione. Devo dire che in quest’anno o poco più in cui io utilizzo il treno con continuità la situazione è peggiorata! L’ultimo esempio? Lunedì prendo il treno (il RE2815) per Milano. A Lecco ha già 25 minuti di ritardo. Il convoglio è fermo in stazione e finalmente viene dichiarato guasto. Ci trasferiamo… su un altro treno, zeppo come mai, e arriviamo in Centrale alle 9.30. Io arrivo in ritardo al lavoro (così come altri ai loro appuntamenti) e così mi devo fermare la sera per recuperare. Questa non è purtroppo l’eccezione".

Tante le cose che non vanno. "Sì, i treni sono vecchi, vecchissimi, e tutti sappiamo che se su mezzi vetusti non si fa nemmeno manutenzione, la sicurezza va un po’ a rotoli. I treni sono poi sporchi (colpa anche di certi passeggeri), sono spesso in ritardo, spesso vengono soppressi e poi alcuni treni non sono accessibili ai disabili. Siamo nel 2023! Da tempo stimolo il nostro assessore regionale Sertori e, in generale, tutti i politici valtellinesi ad aprire un tavolo di confronto per cercare di risolvere gravissimo problema. A me piace andare in fondo alle questioni. Per questo ho lanciato questa petizione che, in poco tempo, è stata firmata da più di 2mila persone. Quel che mi ha fatto piacere è che l’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente mi ha convocato il 16 novembre a Palazzo Lombardia. Sarà l’occasione per argomentare le nostre richieste".