SUSANNA ZAMBON
Cronaca

Sondrio, la zona delle torri in via Torelli torna una discarica a cielo aperto

Rifiuti ingombranti di ogni tipo vengono abbandonati in strada malgrado basti una telefonata per chiederne il ritiro gratuito

Le fioriere piene di terra e gli oggetti di arredamento lasciati dai soliti ignoti

Sondrio, 29 dicembre 2019 - Ci risiamo : la situazione in via Torelli, nei pressi delle “torri”, è di nuovo insostenibile, una vera e propria discarica a cielo aperto a pochi passi dalle abitazioni. In questi giorni vicino ai parcheggi si possono trovare mobiletti, fioriere ancora colme di terra, assi di legno e chi più ne ha più ne metta. E non è la prima volta. In passato la situazione è stata già denunciata, ma dopo la pulizia della zona tutto è tornato come prima. Alcuni residenti a dir poco maleducati, infatti, non abbandonano la brutta abitudine di gettare i rifiuti ingombranti proprio sotto casa, ed è davvero difficile comprenderne il motivo, dato che basterebbe una telefonata alla Secam per poter prenotare il ritiro gratuito. Insomma, non è nemmeno necessario caricare gli ingombranti in un furgone e portarli in discarica, sarebbe sufficiente una telefonata (e, per inciso, al giorno d’oggi non ha costi nemmeno quella). Niente da fare, però, la situazione in via Torelli è sempre la stessa. In passato nella stessa zona erano stati trovati anche elettrodomestici, come lavatrici e televisori, reti di materassi, un po’ di tutto. Uno spettacolo davvero poco edificante per il quartiere Sud-Ovest, e la maggior parte dei residenti davvero non ne può più di avere a che fare con (pochi) vicini che rendono la zona sporca e degradata.

Ma non è solo in via Torelli che si ha a che fare con incivili che gettano i propri rifiuti dove non dovrebbero. Basti pensare che qualche giorno fa nel torrente Mallero, nel tratto cittadino all’altezza del ponte che collega via Adua a via Mazzini, è stato avvistato un materasso di colore blu incagliato tra i sassi. Non lontano altri ingombranti rifiuti giacciono sul fondo del corso d’acqua. Non solo: sempre alcuni giorni fa qualcuno ha notato anche un porta locandine de "Il Giorno" gettato, anche lui, nel torrente all’altezza dello stesso ponte. E guardandosi attorno non è stato difficile capire da dove provenisse: la sua assenza, infatti, spiccava all’esterno del bar Cristallo in via Mazzini. In questo caso con tutta probabilità si è trattato del gesto di qualche vandalo che, magari sotto l’effetto dell’alcol e durante una serata particolarmente piatta e noiosa, ha deciso di prendere il primo oggetto che ha trovato e lanciarlo nel Mallero.

Alcuni anni fa aveva destato particolare sconcerto lo stato di inquinamento in cui versava il canale Enel di Sondrio, dove si trovavano rifiuti di ogni genere, anche pericolosi e tossici, coloranti chimici, rifiuti ferrosi e batterie di auto su tutti. Una vera e propria discarica a cielo aperto in un’area ad alta fruizione ricreativa, a pochi passi anche dallo svincolo della tangenziale. L’Azienda idroelettrica era dovuta intervenire per pulire l’alveo del canale da rifiuti ingombranti e di vario genere, la cui presenza preoccupava non poco. Anche perché, in base alla produzione di Enel, l’acqua nel canale cala e aumenta, e quando aumenta la conseguenza è il trascinamento dei rifiuti nel fiume, con evidenti ulteriori ripercussioni ambientali.