Diga sotto controllo ma il lago di Como continua a svuotarsi

Il livello del lago di Como e delle falde acquifere continua ad abbassarsi, mentre la colonnina di mercurio si alza. Il livello del Lario è ai minimi storici del periodo estivo e la linea del grafico idrometrico punta inesorabilmente sempre più in basso verso il minimo di sempre. Nonostante l’accorta regolazione delle paratie della diga di Olginate per garantire per quanto possibile equilibrio tra afflussi e deflussi, l’acqua che entra è meno di quella che esce per garantire l’irrigazione dei campi a valle in pianura. A Crandola in Valsassina l’acquedotto è a secco ed è stato necessario riempirlo utilizzando autobotti e autocisterne. Intanto le temperature restano roventi e non concedono tregua: pure sul lago sono stati superati i 36 gradi centigradi e anche in diverse località di montagna non sono scese sotto i 20 gradi neppure durante la notte. Siccità e calura rischiano di compromettere la stagione turistica, oltre che quella agricola, perché nel lago e nell’Adda stanno fiorendo alghe, che non costituiscono al momento un pericolo per la salute ma certamente non invogliano al bagno. D.D.S.