Cuori rossi sui muri su tag e parolacce degli imbrattatori

Cuori rossi sui muri  su tag e parolacce  degli imbrattatori

Cuori rossi sui muri su tag e parolacce degli imbrattatori

Cuori rossi al posto di tag e parolacce: così Gussago cancella la maleducazione dai muri. Lunedì sono stati i bambini della scuola dell’infanzia Piovanelli a realizzare cuori con la vernice rossa sulle pareti del comune bresciano, dopo aver fatto una mappatura insieme alle insegnanti nei giorni scorsi.

"L’iniziativa – spiega il sindaco Giovanni Coccoli, che ha accompagnato i bambini – è il frutto di un percorso iniziato in realtà quattro anni fa, quando abbiamo recuperato le cabine elettriche col progetto S-culture, grazie all’artista di Gussago Francesca Adamo, che le ha ridipinte usando come soggetto le sculture di Michelangelo più note. In effetti ci siamo accorti che le cabine sono state poi rispettate, mentre i muri, come capita in tutte le città, vengono imbrattati".

La stessa Adamo ha quindi proposto di poter disegnare cuori rossi per coprire le scritte degradanti e maleducate: una sorta di protesta gentile contro gli imbrattatori, che vuole però anche far riflettere sul rispetto dei beni pubblici. "Il progetto si chiama Love is the answer – ricorda Coccoli – ed è patrimonio di tutti, perché chi vuole può contattare l’artista e replicarla".

Nei giorni scorsi è toccato ai piccoli che, pur non sapendo leggere (fortunatamente) le parolacce scritte dai più grandi, hanno capito che è meglio riempire le strade di cuori che di insulti che abbruttiscono l’intera comunità. "Nelle settimane precedenti – conclude il primo cittadino – le insegnanti hanno preparato i bambini ed insieme sono andati in giro a cercare gli angoli da ripulire. Speriamo che ora i grandi abbiamo rispetto almeno per il loro lavoro".

Federica Pacella