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Assemblea Credito Valtellinese, vince la continuità. Fiordi: molto soddisfatto

Un giornata che ha fatto registrare il cambio al vertice del Credito Valtellinese, con l’addio del presidente di Giovanni De Censi, incarico che verrà ricoperto da Miro Fiordi che lascerà il posto di ad di ALESSIA BERGAMINI

Miro Fiordi

Morbegno, 24 aprile 2016 - Assemblea dei soci storica, quella svoltasi ieri al Polo Fieristico di Morbegno. Un giornata che ha fatto registrare il cambio al vertice del Credito Valtellinese, con l’addio del presidente di Giovanni De Censi, incarico che verrà ricoperto da Miro Fiordi che lascerà il posto di ad. Il Cda per la nomina del presidente è previsto per martedì prossimo. Non cambia, invece, il gruppo di maggioranza all’interno del Cda: con quasi l’85% dei voti espressi dai soci, la lista «Innovazione e tradizione», dell’attuale amministratore delegato Miro Fiordi, si è assicurata la continuità al vertice. Insieme a Fiordi sono risultati eletti Elena Beccalli, Alberto Ribolla, Giovanni De Censi, Mariarosa Borroni, Michele Colombo, Gabriele Cogliati, Isabella Bruno Tolomei Frigerio, Paolo Scarallo, Paolo Stefano Giudici, Alberto Sciumè, Maria Elena Galbiati e Gionni Gritti.

Solo il 15% per gli sfidanti di «GoCredito», lista per la quale siederanno nel Cda Flavio Ferrari e Tiziana Mevio, quest’ultima forte sostenitrice della necessità di mantenere l’identità della Banca evitando fusioni. Un concetto ribadito con forza nell’intervento che ha preceduto l’apertura delle votazioni. Proprio sulle modalità di votazione hanno espresso perplessità altri candidati di GoCredito. Numerosissimi i soci partecipanti all’assemblea: 3.700 in totale fra i presenti a Morbegno e quelli riuniti nelle sedi distaccate di Milano, Fano, Roma e Acireale. In considerazione delle deleghe gli aventi diritti al voto intervenuti sono risultati essere 9.300. La nomina degli organi societari per il triennio 2016/2018 è stato solo uno dei punti affrontati nel corso della lunghissima giornata di lavori, terminati alle 17 e 30.

L’assemblea, infatti, ha proceduto anche all’approvazione del bilancio della Capogruppo al 31.12.2015 e della relativa proposta di destinazione dell’utile netto che prevede l’attribuzione di un dividendo di 0,03 euro per azione, in pagamento il 25 maggio 2016. «Il Creval esce da questa assemblea molto bene, una banca viva dove i soci hanno dimostrato una grande democrazia societaria - dichiara il dg Miro Fiordi -. Il confrono è stato appassionato, ma credo sia uscito un Cda di alta qualità che saprà affrontare le sfide del futuro. Sono molto contento per la rinnovata fiducia». Quanto alle fusioni «niente è deciso, sono argomenti che dovranno essere approfonditi con grande attenzione». Determinato anche il compenso annuo lordo per ciascun Amministratore: 45mila euro, oltre a un gettone di presenza di 750 euro per la partecipazione alle riunioni collegiali.