
Silvia Cavazzi, sindaco di Bormio
Un delizioso prolungamento… olimpico. L’assegnazione dei Giochi invernali giovanili all’Italia e, nello specifico, alla Valtellina e alle Dolomiti, peraltro già messa in preventivo da tempo, ha provocato inevitabilmente un grande entusiasmo nelle sedi di gara, Bormio, Livigno e Valdidentro, e tra gli amministratori. "Il nostro progetto, guidato da Coni, Regione Lombardia, Regione Veneto e dalla Provincia Autonoma di Trento – dice Massimo Sertori, assessore regionale -,ha ottenuto il pieno e incondizionato supporto a livello mondiale. Dopo le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 un grande successo per la Lombardia e la nostra Valtellina. La Valtellina torna di nuovo protagonista, pronta a mettere passione, spirito di squadra e competenza organizzativa nell’ospitare un evento di caratura mondiale, che non sarà solo una manifestazione sportiva, ma anche una grande opportunità di crescita e visibilità per i nostri territori".
Entusiasti i sindaci di Bormio e di Livigno, due delle sedi valtellinesi degli Yog 2028. "Siamo felici e onorati per questo riconoscimento: ringraziamo la Regione che ci ha coinvolto in un altro evento sportivo internazionale a cinque cerchi, per il suo prezioso supporto nella candidatura e per la collaborazione attiva – dice Silvia Cavazzi, sindaco di Bormio -. Due anni dopo le Olimpiadi dei grandi accoglieremo gli atleti Under 18 per le prove dello sci alpino e per quelle degli sport su ghiaccio. Bormio sarà ancora protagonista e potremo dare continuità all’organizzazione di manifestazioni di livello mondiale potendo contare sulle opere che verranno realizzate per Milano Cortina 2026. Con grande entusiasmo sottolineiamo il risultato della sinergia tra i Comuni di Bormio, Valdidentro e Livigno". E ancora: "È una grande soddisfazione. Un grazie a Regione Lombardia, in primis al presidente Attilio Fontana e all’assessore Massimo Sertori, che hanno dimostrato di credere nella montagna di Lombardia e, in particolare, nella Valtellina. Questo grande evento permetterà di continuare a diffondere i valori olimpici, fondamentali per lo sport e per i ragazzi, e allo stesso tempo di sfruttare quelle opere che si stanno realizzando e che avranno quindi un’ottica anche per il 2028 e per gli altri grandi eventi che saranno ospitati".