REDAZIONE SONDRIO

Contratto operai agricoli da rinnovare. Oltre 2mila imprese attive in Valtellina

Sondrio, manca manodopera e gli stranieri impiegati non trovano alloggi

Contratto operai agricoli da rinnovare. Oltre 2mila imprese attive in Valtellina

Primo contatto tra i sindacati e le associazioni datoriali utile all’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro del settore agricolo. Le organizzazioni sindacali hanno illustrato ai rappresentanti dei datori di lavoro, a Coldiretti, Confagricoltura e Cia, i contenuti della piattaforma sindacale inviata nel mese di novembre.

Dopo la presentazione dettagliata dei singoli punti, le associazioni datoriali si sono riservate di approfondire al loro interno le singole richieste e le parti si sono aggiornate per il mese di gennaio per calendarizzare nuovi incontri utili ad entrare nella fase di contrattazione vera. I sindacati hanno formulato tante proposte che vanno a toccare un po’ tutti i punti di un contratto che andrebbe rinnovato.

"Il settore agroalimentare anche in provincia di Sondrio si è rivelato essenziale durante la pandemia e si è dimostrato un settore solido nonostante il contesto generale economico, sociale e finanziario complesso a causa del conflitto in Ucraina con conseguente aumento dei costi energetici e del prezzo dei beni con forte spinta inflazionistica, nonché dell’impatto dei cambiamenti climatici – dicono in un comunicato congiunto Fai Cisl Sondrio, Flai Cigl Sondrio e Uila Uil Sondrio -. Le lavoratrici e i lavoratori agricoli, in questi periodi difficili, non si sono mai fermati. Fondamentale il momento del rinnovo del Cpl per mettere la persona al centro e cercare di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone che rappresentiamo". In provincia di Sondrio il settore agricolo al 31/12/2022 è composto da 2.261 imprese attive, il 16,52% sul totale delle imprese attive in provincia. Rispetto al precedente rinnovo dell’integrativo provinciale, siamo di fronte ad un calo del – 6,34% dal 2017 al 2022. Se si confronta il dato 2022 con il primo semestre del 2023 si registra invece un calo del – 2,23% di imprese attive sul territorio (dati dOsservatorio provinciale mercato del lavoro). Il numero dei salariati nel settore si attesta circa sui 600 lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato e 2400 a tempo determinato. Ma manca manodopera che mette il settore a rischio. Per gli stranieri impiegati mancano alloggi e i sindacati chiedono un tavolo provinciale.