Sondrio, cardiologo contro sindaco: "Ma quale isola felice, parla il dato dei contagi"

Il dottor Gianfranco Cucchi in disaccordo con Scaramellini: "La proporzione degli infetti con il numero dei residenti non può rallegrare"

Gianfranco Cucchi, ex direttore dell’Unità cardiologica della terapia intensiva

Gianfranco Cucchi, ex direttore dell’Unità cardiologica della terapia intensiva

Sondrio, 8 maggio 2020 - «Il telegiornale di Rai New 24 l’altro giorno ha mandato in onda un servizio da Sondrio comunicando che è la provincia lombarda con il più basso numero di contagiati con relativa intervista al sindaco del Comune capoluogo, Marco Scaramellini. La spiegazione, data dal primo cittadino, è che le nostre belle montagne e la marginalità dei nostri territori avevano frenato l’epidemia. Purtroppo non è come affermato: anche in questa occasione, persa, non siamo un’isola felice. Forse potevamo esserlo".

Lo sostiene Gianfranco Cucchi, ex direttore dell’Unità cardiologica della terapia intensiva dell’ospedale del capoluogo valtellinese.b"Infatti i numeri dei casi positivi al Coronavirus vanno ovviamente rapportati al numero di abitanti - spiega il dottor Cucchi -. E allora, dati alla mano, facilmente reperibili nei puntuali bollettini regionali, ci dicono che la provincia di Sondrio occupa la sesta posizione nella classifica delle province lombarde. È sufficiente dividere il numero dei casi positivi per il numero di abitanti. Al primo posto, in Lombardia, si posiziona Varese con 1 positivo ogni 308 abitanti, al 2° Monza con 1 ogni 178 abitanti, al 3° Como con un positivo ogni 176 abitanti, poi la provincia di Milano con 1 su 159 abitanti, la città metropolitana con 1 caso su 157 abitanti. La provincia di Sondrio, invece, presenta 1 caso positivo ogni 147 abitanti, subito dopo viene Lecco con 1 caso positivo ogni 142 abitanti". Quindi quella di Sondrio, secondo questa rilevazione, presenta un numero di contagiati maggiore del doppio della provincia di Varese che si colloca al primo posto della classifica.

«Se facciamo un confronto con altre province alpine - aggiunge l’esperto di politica sanitaria - Belluno presenta un caso positivo ogni 189 abitanti e Bolzano,, a noi confinante, uno ogni 204 abitanti (dal 30 al 40% in meno della provincia di Sondrio). Per quanto riguarda i decessi, la provincia di Sondrio presenta 1 decesso ogni 1022 abitanti in confronto a Bolzano con 1 decesso ogni 1821 abitanti (meno 80%). Un’informazione importante come quella di un telegiornale nazionale ha diffuso notizie non documentate, se non superficialmente ed in questa delicata seconda fase potrebbero indurre a rallentare la prudenza nella popolazione valtellinese. La provincia di Sondrio poteva essere sì un modello per il contenimento della pandemia per le sue caratteristiche oro-geografiche, con una densità di 56 abitanti per kmq rispetto ai 743 residenti di Varese, e per il suo sistema di trasporti e l’assenza di grandi industrie. Se non è stato cosi, non è per il famigerato sabato di fine febbraio coi turisti sulle piste da sci, ma, forse, per la carenza di interventi per prevenire i focolai epidemici come avvenuto invece in Veneto".