"Con un fegato nuovo ho conquistato in bici la mitica cima Coppi"

"Con un fegato nuovo ho conquistato in bici  la mitica cima Coppi"

"Con un fegato nuovo ho conquistato in bici la mitica cima Coppi"

"Doniamo noi stessi per una ragione: e questa ragione è la vita", è il suo motto e l’ha voluto impresso sulla divisa che ha indossato in sella alla sua bicicletta lungo i tornanti del passo Stelvio. Lui è Ermanno Manenti, ospite speciale della giornata del Panathleta che, insieme a un gruppo di soci del club e dell’Aido, è riuscito a portare a termine un suo grande sogno: conquistare la cima Coppi. Ma la sua vittoria più grande, dopo i tanti successi ottenuti sui pedali, è sempre la stessa: ritornare alla vita dopo il trapianto di fegato avvenuto nel 2007. "Nel 2006 sono entrato in lista di attesa per un trapianto di fegato causa epatite - ha raccontato nella serata pubblica nella Sala Bps di Bormio - e dopo un mese e mezzo sono stato chiamato per l’intervento. Posso ritenermi molto fortunato". Una “fortuna“ perché, come ha ammesso, sarebbe potuto morire. "Prima di tutto ho pensato solo a tornare a vivere - ha detto Manenti - poi mi sono detto perché non ritornare a pedalare. Così mi sono iscritto all’Aned, l’Associazione Nazionale Emodializzati, ma non pensavo di raggiungere i risultati che ho ottenuto". Manenti vanta numerose medaglie a livello europeo e mondiale, dal 2009 con il primo oro nei Mondiali in Australia alle più recenti medaglie d’oro e argento nei Campionati intercontinentali dei trapiantati di Perth, sempre in Australia. Ma sullo Stelvio l’atleta manerbiese non era solo: con lui ha condiviso la scalata l’amico Mirko Bettega, altra toccante testimonianza di come il trapianto gli abbia ridato una nuova vita, persino migliore della precedente. I loro racconti sono stati intervallati dai numerosi interventi che si sono susseguiti in conferenza, tra cui quello della dottoressa Claudia Martinelli, dirigente medico di Nefrologia di ASST che ha ricordato l’importanza del manifestare il consenso alla donazione: "Da ex sportiva non posso che confermare che lo sport sia fondamentale per la ripresa…". F.D.E.