REDAZIONE SONDRIO

Comuni e debiti, Civo guida la classifica

È al 31° posto nella graduatoria nazionale fornita dalla fondazione indipendente Openpolis

In tempi difficili, spesso, gli unici modi che le amministrazioni comunali hanno a disposizione per riuscire a realizzare le infrastrutture, necessarie alla popolazione, sono accedere ai bandi pubblici oppure indebitarsi attraverso l’apertura di un mutuo. Dal 2012 esiste l’obbligo per i Comuni, inserito anche nella Carta Costituzionale, di raggiungere il pareggio di bilancio, ma questo non impedisce loro di contrarre debiti, a patto che le risorse così ottenute non vengano investite nelle spese ordinarie ma siano utilizzate per quelle straordinarie, ovvero per realizzare opere ed infrastrutture necessarie per migliorare la vita delle popolazioni residenti. In provincia di Sondrio – in base alla graduatoria fornita da Openpolis aggiornata al 2018 – il Comune ad essere maggiormente indebitato, al 31° posto in graduatoria nazionale, risulta essere Civo dove la spesa per debito pubblico ammonta ad oltre 618mila euro, pari a 555 euro pro capite. In seconda posizione con 269mila euro c’è Madesimo, con una spesa pro capite di 520 euro e in terza, con 471euro pro capite, si trova Livigno.

A seguire Pedesina, 366 euro, Tartano, 351 euro, Aprica, 250 euro, Bema, 213 euro, Gerola Alta, 212 euro, Grosotto, 190 euro e Spriana, che chiude la "classifica" dei 10 Comuni della provincia di Sondrio al 535° posto nazionale, con una spesa pro capite di 165 euro. Le amministrazioni meno indebitate, invece, sempre secondo i dati forniti da Openpolis sono Forcola, con una spesa pro capite di 22 euro, Piuro, con 21 euro, e per ultimo per la provincia di Sondrio, Andalo Valtellino – il Comune che occupa la posizione numero 6.634 a livello nazionale – che ha una spesa di poco superiore ai 2 euro pro capite.

Michele Broggio