Debutta a Varese il dittico di Gian Carlo Menotti “Il Telefono“ e “La Medium“. Prodotte da Varese Estense Festival Menotti, le opere rendono omaggio al compositore e musicista nato a Cadegliano Viconago (nella foto con il figlio Francis) e scomparso 16 anni fa. Si parte domani sera alle 21 al Teatro Nuovo. Seguiranno Milano (il 5 marzo al Dal Verme) e Pavia (il 9 marzo al Politeama).
Appuntamenti per far conoscere il lavoro "di uno dei compositori più grandi del secolo scorso – spiega la regista Serena Nardi – Un musicista di fama e valore internazionale, al punto da essere definito l’erede di Puccini, capace di adattare l’opera italiana al gusto americano". In queste opere Menotti esplora due generi in voga negli anni Trenta e Quaranta (il dittico fu eseguito per la prima volta a New York nel 1947). Con “Il Telefono“ approccia il numero comico di avanspettacolo. “La Medium“ è un’opera drammatica ispirata al genere cinematografico del noir, di cui rappresenta forse l’unico esempio operistico.
"La scelta di accostare commedia e tragedia diventa simbolo dell’incessante altalenare della vita umana", dice Serena Nardi, che ha curato anche scene e costumi. Le opere vedono la presenza dell’Orchestra Canova, realtà varesina diretta dal Maestro Enrico Saverio Pagano. Sul palco un grande nome come il mezzosoprano Manuela Custer, accanto a giovani promesse della lirica italiana.
Lorenzo Crespi