Colpi di pistola nella movida di Pavia, un ferito in Rianimazione

Tre proiettili contro un 19enne al termine di una rissa con una decina di coinvolti. Il giovane non sarebbe in pericolo di vita

Le forze dell’ordine impegnate a raccogliere le testimonianze

Le forze dell’ordine impegnate a raccogliere le testimonianze

Pavia - Spari in Strada Nuova, al culmine di una rissa con una decina di persone coinvolte. Tre proiettili hanno ferito un 19enne albanese (regolare e residente in città), soccorso dall’ambulanza e portato al San Matteo. Due spari frontali lo hanno colpito a un ginocchio e a una mano, un terzo da dietro lo ha ferito sul fianco all’altezza del rene. La giovane vittima non ha perso conoscenza, ma per la polizia che procede con le indagini non è stato possibile ascoltarlo sul posto prima che venisse portato in ospedale, dove è stato subito sottoposto a intervento chirurgico e poi ricoverato in Rianimazione, con prognosi riservata anche se sembrerebbe non in pericolo di vita. Ma neppure colpito di striscio e da un solo sparo, come era parso inizialmente.

La polizia sta indagando non solo per individuare i responsabili, ma anche per ricostruire quel che è accaduto sabato, poco prima delle 22, nel sempre affollato centro storico della movida pavese. Proprio allo sbocco di corso Strada Nuova sul Lungoticino, di fronte al ponte Coperto. In un orario per fortuna non ancora troppo affollato, complice il clima ancora invernale. Ma proprio nello stesso punto di un episodio che presenta molte analogie, successo sempre di sabato sera, il 26 ottobre del 2019. In quell’occasione nella stessa nottata la polizia aveva individuato e rintracciato il presunto responsabile, che nel marzo del 2021 era poi stato condannato in primo grado a 8 anni di carcere per tentato omicidio. Anche in quel precedente erano stati tre i proiettili rinvenuti a terra, due esplosi e uno no, ma senza alcun ferito.

In questo caso invece tre proiettili hanno ferito la vittima, l’ultimo alla schiena mentre cercava di scappare risalendo Strada Nuova verso il Demetrio. Quando sul posto sono arrivate le forze dell’ordine, chiamate da più telefonate al 112 con richieste di soccorso, dei coinvolti nella rissa segnalata non c’era più nessuno oltre all’unico ferito, che ai soccorritori avrebbe solo detto di non sapere chi gli avesse sparato. Più testimoni, tra passanti e residenti che si erano affacciati alle finestre, hanno riferito di una decina di giovani coinvolti, anche con spranghe. In base a una prima ricostruzione, si sarebbero affrontati due gruppetti, forse solo di tre o quattro persone ciascuno, tutti fuggiti. "Quello che è successo è inaccettabile – è il commento del sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi –. Si tratta di episodi che possono succedere in qualsiasi città del mondo, ma questo non significa che debbano essere sottovalutati. Io, comunque, non ho alcuna intenzione di farlo. Si deve agire subito per far capire alle teste calde che qui non è aria per loro. Pretendo più attenzione per Pavia, anche a livello nazionale. Servono più uomini e mezzi delle Forze dell’Ordine". Richiesta che oggi il sindaco ribadirà in Prefettura, nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, chiedendo il coinvolgimento del ministro Lamorgese".