
di Michele Pusterla
Nel cuore della notte, attorno all’1.30, Alfonsa Penone, 92 anni, la più vecchia abitante del borgo di Codera ha svegliato il figlio Camillo, che da sempre la assiste nella loro casa lassù, fra i boschi: "Non sto bene, ho delle fitte allo stomaco...".L’uomo ha raggiunto la vicina “Osteria Alpina”, gestita dalla coop “Antica Cotaria” per chiedere aiuto.
"Qui siamo rimasti a vivere sulla montagna in 6 o 7 e ci aiutiamo l’uno con l’altro - racconta la titolare del punto di ristoro, Elena Gusmeroli -. È arrivato Camillo a dirmi che mamma, la più anziana della nostra micro-comunità, non stava bene. E allora ho chiamato subito il dottor Roberto Giardini, a Milano, che è il presidente dell’associazione “Amici della Val Codera”, il mio punto di riferimento forte, quando c’è qualcosa che non va. A Roberto ho detto i sintomi che manifestava Alfonsa: forte mal di pancia, non riusciva a stare seduta sul letto. A quel punto mi ha suggerito di chiamare subito i soccorsi: era, infatti, molto difficile, anche da parte sua, fare con precisione una diagnosi della paziente, via telefono, senza visitarla. “È meglio un controllo per un falso allarme, piuttosto che sottovalutare la situazione”, mi ha detto"."Alfonsa - aggiunge la ristoratrice, mentre è intenta a cucinare il pranzo ad alcuni operai impegnati in lavori nel borgo - è scesa l’ultima volta a valle, a maggio, a trovare le figlie che da tempo non vedeva e poi è risalita quassù, nella sua terra che ama tantissimo. Ha una certa età, ma conserva un grande portamento. È la donna più bella del paese". Gli uomini del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, con i colleghi del Sagf della Finanza di Madesimo del comandante Alessia Guanella, una volta allertati, si sono messi in marcia lungo i sentieri, con in testa le lampade per illuminare il percorso. Hanno raggiunto la pensionata, nell’abitato a circa 800 metri, e poi l’hanno affidata a valle all’ambulanza. L’intervento si è concluso alle 5.30.
"Mamma, che da giovane era occupata come colf in famiglie della Svizzera, ha avuto un principio di blocco intestinale ed è ricoverata nell’ospedale di Sondrio - spiega il figlio Camillo - e ora sta meglio. Presto tornerà a gustare il suo piatto preferito, polenta con spezzatino. La spesa qui arriva con la teleferica o scendo io in paese a farla, quando non sono impegnato al tornio o ai mercatini per vendere qualche lavoretto, o a fare legna".