Origine marocchina, residente in Germania, di lingua francese, in viaggio verso la Liguria con un chilo di cocaina nascosta nel doppiofondo dell’auto. La donna, una quarantenne che non parla italiano, è stata fermata in frontiera a Brogeda dai militari della Guardia di finanza di Ponte Chiasso, assieme ai funzionari di dogana, che dopo le prime sommarie domande, hanno deciso di approfondire gli accertamenti. La macchina, di sua proprietà, prima di essere utilizzata per il viaggio verso l’Italia, era passata per le mani di un carrozziere, che sotto un sedile aveva ricavato uno spazio in cui era stato nascosto il panetto di stupefacente.
Interrogata dal gip di Como Walter Lietti, che ha convalidato l’arresto ed emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere, la donna ha risposto alle domande, fornendo una sua versione e sostenendo di non aver mai visto il panetto di droga che le era stato messo sotto al sedile. Sapeva che la macchina era stata affidata a un carrozziere per alcune riparazioni, ed era convinta di aver affrontato il viaggio trasportando semplici farmaci che avrebbero potuto creare problemi se controllati in dogana. Ora la droga, sotto sequestro, sarà analizzata per individuare la percentuale di principio attivo e il numero potenziale di dosi che sarebbero finite sul mercato, mentre si cercherà di capire a chi fosse destinata e la sua provenienza. P.Pi.