EMILIO
Cronaca

Che pastroeugn quando l’italiano impara dal dialetto

Anselmo, detto "el Selmin", beve al bar un cappuccino tiepido senza schiuma e un croissant semplice, ma il barista gli serve un cappuccino troppo caldo e schiumoso e un croissant imbottito. Anselmo lo rimprovera usando un termine del dialetto milanese: "pastroeugn".

Magni

Quasi tutti i giorni il signor Anselmo, per gli amici “el Selmin“, vecchio pensionato ma ancora in gamba, al mattino arriva al bar per bere un bel cappuccino con un dolce croissant, una capriccio che secondo lui gli tiene su il morale, gli orienta bene la giornata. Però il cappuccino deve essere tiepido e senza schiuma. Sostiene infatti che questa sarebbe tossica. Lui poi ha problemi di diabete quindi il croissant deve essere semplice, non imbottito di marmellata o di crema. Riconosce che già il dolce è una trasgressione, quindi meglio non aggiungervi altre cose dolci che possono alzare il diabete. L’altra mattina però il barista Costantino gli ha servito al tavolo un cappuccino che per “el Selmin“ "l’era tropp scutent", ("scotta troppo"). Poi aveva anche la schiuma. Per “compir l’opera“ il croissant era imbottito di marmellata. “El Selmin“ si è alzato ed ha inveito contro il barista con fare assai minaccioso: "Ma te sett propri un bel pastroeugn. Chi va ben nagòtt". Ha dato quindi del "pasticcione" al povero barista il quale si è precipitato a portare via cappuccino e croissant, per sostituirli con quelli di gradimento del “Selmin“. Gli amici si sono divisi. Un paio hanno dato ragione all’amico. Altri hanno invece preso le difese del barista: "Ma cume te sett difficill, Selmin". Anselmo ha però ribadito che il barista era un "pastroeugn". "Pastroeugn" è termine del dialetto milanese un tempo molto in uso, anche se mi è capitato di ascoltarlo ancora. Deriva dal verbo "pastrügnaà" che tutti i dizionari traducono in "pasticciare" "raffazzonare". "Pastroeugn" vuol dire quindi "pasticcione", "incapace", "inesperto". Dovrebbe venire dal tardo latino "emplastrare" che significa "impiastrare". Alcuni ritengono che è il dialetto dell’italiano "pastrugno". Niente di più sbagliato. Nessun vocabolario della lingua italiano lo annovera. Solo il Devoto Oli dice che "pastrugnare" è termine regionale. Insomma una bella parola del dialetto italianizzata.

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