
Il sindacalista Cgil Giorgio Nana e Donatella Di Zinno, tra gli esperti che risponderanno al servizio rivolto a tutti (National Press)
Sondrio, 9 febbraio 2017 - Sono ben 2.308 gli infortuni sul luogo di lavoro denunciati nel 2015 in provincia di Sondrio. Un dato Inail ancor più preoccupante se si considerano quelli non denunciati e il calo progressivo del monte ore di lavoro. I mortali, fortunatamente, dal 2015 al 2016, sono passati da 7 a 2 (con qualche caso ancora da valutare). Resta da risolvere il problema di fondo, quello della ancor scarsa consapevolezza-eccessiva sicurezza di molti lavoratori che si unisce all’inosservanza delle regole da parte di alcune aziende. Per colmare le lacune e offrire strumenti a supporto di una corretta informazione, la Cgil di Sondrio ha istituito lo sportello dedicato alla «Salute e sicurezza sul lavoro».
«È attivo dal 25 gennaio - spiega il referente Giorgio Nana - aperto dalle 14 alle 16 del mercoledì o in altri momenti, previo appuntamento telefonico contattando il centralino Cgil».
«Se le cose non sempre funzionano come dovrebbero, le colpe sono anche nostre, non solo delle aziende che, comunque, potrebbero fare di più - aggiunge il sindacalista -. Pensiamo solo agli edifici non a norma. Lo ripetiamo da diversi anni: la sicurezza dovrebbe diventare materia scolastica e la formazione dovrebbe essere continua». Qualcosa, però, si muove. «Lo scorso anno, in provincia, sono stati messi a disposizione dall’Inail 3 milioni e mezzo per rinnovo macchinari e sicurezza e 48 sono stati i progetti presentati dalle aziende valtellinesi», specifica Nana.
Allo sportello possono rivolgersi gratuitamente iscritti e non iscritti per richieste di aiuto e chiarimenti in materia di sicurezza lavorativa, applicazione leggi e decreti vigenti, diritti per la sicurezza sui luoghi di lavori e quant’altro. Rispnderanno esperti interni ed esterni. Tra questi Donatella Di Zinno. «Si tratta di un servizio innovativo - commenta Di Zinno - la Cgil è la prima a farlo per iscritti e non iscritti. La garanzia, ovviamente, è la riservatezza, per tutte le informazioni che il lavoratore vorrà comunicare».