ALBERTO BIASINI
Cronaca

Cede il ghiaccio del lago, in due finiscono in acqua: salvi per miracolo

Gli incidenti, nel giro di un’ora, nella località di Sils nel Canton Grigioni. Entrambi i malcapitati sono stati salvati e trasportati in ospedale

Camminare e pattinare sulle zone ghiacciate naturali è sempre rischioso

Camminare e pattinare sulle zone ghiacciate naturali è sempre rischioso

Inverni sempre più corti e caldi. Il clima sta cambiando e bisogna stare molti attenti in montagna. La vicina Engadina, grazie anche al Trenino rosso (ormai una “star” internazionale molto apprezzata), è sempre più conosciuta e attrae turisti pure per la bellezza dei laghi ghiacciati. Due persone, martedì nel giro di una sola ora, sono finite nelle acque gelide del lago di Sils, nella zona della penisola di Chastè. Entrambe, fortunatamente, sono state tratte in salvo.

La prima segnalazione, poco dopo le 13.00, è arrivata alla Polizia cantonale grigionese che ha attivato il servizio di salvataggio in acqua dei pompieri. I soccorritori sono riusciti a ripescare una persona che stava pattinando. Lo sportivo è stato trasportato in ospedale dalla Rega (la Guardia area svizzera di soccorso) per accertamenti medici. Poco meno di mezz’ora dopo si è verificato un secondo incidente. In questo caso l’imprudente è stato salvato da una terza persona. La Polizia cantonale, già nelle settimane scorse, ha messo in guardia gli escursionisti dall’avventurarsi sul ghiaccio dei laghi dell’Alta Engadina.

Gli uomini in divisa dei Grigioni ricordano che camminare e pattinare sulle superfici ghiacciate naturali avviene a proprio rischio e pericolo. Sempre in tema, all’inizio dell’anno la Valmalenco ha alzato bandiera bianca sul lago Palù: niente prove di pattinaggio e di orienteering dei Winter World Masters Games. Il motivo? Le alte temperature di questo inizio di stagione, soprattutto del periodo natalizio, hanno impedito al laghetto, sede designata per le prove di pattinaggio su ghiaccio, di avere uno strato adeguato per poter ospitare le prove.

Spostandosi in alta Valtellina, non mancano i frequentatori delle pozze di acqua calda fra i boschi del Comune di Valdidentro, dove ci sono tratti di sentiero ghiacciati. Da queste pagine abbiamo registrato gravi incidenti. L’ultimo a fine dicembre che ha coinvolto tre persone straniere che stavano camminando verso le pozze che sono - come ha spiegato il primo cittadino - su un terreno demaniale. L’invito è quindi a non mettere in pericolo se stessi ed eventuali soccorritori, chiamati spesso a intervenire in montagna per imprudenza e non adeguata preparazione o equipaggiamento degli escursionisti.