Caspoggio, nasce l’Orto botanico inclusivo in altura

È stato presentato alla popolazione alla vigilia dell’inizio dei lavori previsto oggi

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A Caspoggio nasce l’Orto botanico in altura. Uno spazio inclusivo per un contesto educativo e di relazione, un luogo in cui conservare e divulgare il patrimonio etno botanico, un’attrazione turistica. Questo è il primo orto botanico della tradizione in altura che nascerà a Caspoggio, per iniziativa dell’amministrazione comunale guidata da Danilo Bruseghini, che l’ha inserito tra le azioni del progetto Interreg “B-Ice&Heritage“. Alla vigilia dell’inizio dei lavori, programmato per oggi, l’orto è stato presentato alla popolazione in un incontro pubblico che ha visto al tavolo dei relatori il sindaco Bruseghini, la responsabile del progetto Gelsomina Fico dell’Università di Milano e l’architetto Roberto Saporiti oltre ai tecnici di Ersaf. Con loro Concetta Pugliese, responsabile di “B-Ice&Heritage“ Bernina Terra Glacialis. Studio e valorizzazione di un patrimonio naturale e culturale di particolare pregio in una regione alpina aperta, con approcci innovativi rivolti al futuro. "Abbiamo scelto percorsi diversi rispetto al passato - ha sottolineato il sindaco Bruseghini -, portando avanti azioni che ben si integrano con l’idea di villaggio alpino che abbiamo in mente, attraverso la valorizzazione della cultura dei luoghi e delle tradizioni. L’intento è di ricreare curiosità sulle peculiarità del territorio da parte dei residenti e di promuoverle in chiave turistica: le erbe spontanee che gli avi utilizzavano per scopi terapeutici, alimentari e cosmetici sono un patrimonio da preservare e la ricerca condotta ci restituisce conoscenze da conservare. L’orto d’altura, insieme all’orto didattico che realizzeremo al centro Zenith, è lo strumento che utilizzeremo, insieme a eventi e pubblicazioni". Il luogo individuato a Sant’Antonio, a 1337 metri, dove arriva la seggiovia, da cui si gode una splendida veduta.

Fulvio D’Eri