Un saluto, più che una visita ufficiale, quella del cardinale Oscar Cantoni che ieri alle 18 ha aperto con un saluto la seduta del Consiglio comunale. "Mi avete invitato e sono venuto con grande piacere, saluto tutti con molta cordialità – ha esordito monsignor Cantoni -. Mi è data un’occasione propizia per notare che la mia nomina a cardinale ha coinvolto positivamente non solo la comunità cristiana, ma anche la società civile. Provocando una genuina gioia, dobbiamo ringraziare il Signore e Papa Francesco. Sono grato per i sentimenti di stima e di affetto che gli abitanti di Como mi hanno riservato in questa occasione. Il cardinalato è espressione non solo di un dono rivolto a me, ma anche una realtà da condividere e affrontare insieme".
Una riflessione che si è allargata al ruolo della città. "Como è una città moderna con tante sfide, siamo di confine ma siamo più forti se le affrontiamo insieme – ha proseguito -. Dobbiamo saper affrontare le crisi con impegno responsabile e audace, la pace non ha prezzo e dobbiamo trovare le vie possibili per trovarla. La società civile e il mondo della cultura invocano una visione alta della politica, ognuno deve portare il proprio mattone per costruire la casa comune. Le differenze arricchiscono e non devono essere di ostacolo. Non ci sono soluzioni facili, ma è necessario aprirsi a prospettive realistiche fondate sul bene comune, sentendosi responsabili non solo dei problemi dell’oggi, ma anche di quelli che potranno determinare il futuro. Auguro a tutti un confronto schietto e sincero, con una logica di lungimiranza, siate sentinelle verso traguardi ambiziosi e duraturi". R.C.