Campodolcino, alpinista precipita e muore in Valle Spluga

La disgrazia è avvenuta all’ora di pranzo sull’alpe Angeloga. La vittima che abitava ad Andalo ha fatto un volo di 100 metri

Le non facili operazioni di recupero del corpo senza vita di Fausto Maglia morto sulle mon

Le non facili operazioni di recupero del corpo senza vita di Fausto Maglia morto sulle mon

Campodolcino, 9 luglio 2022 -  Incidente mortale ieri, all’Alpe Angeloga, a circa 2200 metri di altitudine: un escursionista valtellinese ha perso la vita dopo essere precipitato per un centinaio di metri dal sentiero. Stava percorrendo, in solitaria, il tratto molto esposto che unisce l’Alpe al Lago Nero, nelle vicinanze delle cosiddette bocchette, quando è caduto. La disgrazia è avvenuta in territorio comunale di Campodolcino. Alcune persone che si trovavano più in basso lo hanno visto precipitare nel vuoto e hanno subito lanciato l’allarme chiedendo aiuto. La centrale operativa ha mandato sul posto, le montagne dell’Alta Valle Spluga, l’elisoccorso di Areu, decollato dalla base aerea di Caiolo, in Valtellina; attivate a supporto anche le squadre territoriali della VII Delegazione Valtellina-Valchiavenna del Cnsas-Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, Stazione di Madesimo, e il Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Madesimo. Il 19 giugno di un anno fa, nella stessa zona, aveva perso la vita la 48enne Laura Bellandi di Colverde, nel Comasco, salita all’alpe Angeloga in “perlustrazione“ dei luoghi per conto di un oratorio.

Le squadre di soccorritori, con il supporto dell’elicottero di Elisondrio, hanno raggiunto la zona teatro del terribile incidente e hanno recuperato il corpo dell’alpinista. La vittima, poi identificata in Fausto Maglia, 65 anni, vedovo, residente in via Roma 10 ad Andalo Valtellino, è stata poi trasportata a valle dagli operatori del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, Stazione di Madesimo, con gli esperti militari del Sagf Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Madesimo del comandante Alessia Guanella a cui è ora affidata la fase d’indagine, su delega della Procura di Sondrio, come solitamente avviene in incidenti mortali in montagna. La salma, una volta riportata a valle, è stata presa in custodia dagli addetti delle Onoranze Funebri Paggi di Chiavenna che l’hanno trasportata all’obitorio dell’ospedale chiavennasco, a disposizione dell’autorità giudiziaria, per la consueta ricognizione cadaverica che avverrà, probabilmente, nelle prossime ore. Il 65enne, al momento del tragico incidente, secondo le prime notizie, non era in compagnia di altri scalatori, appassionati di arrampicate in montagna come lo era invece lui.