FULVIO D'ERI
Cronaca

Valtellina golf club di Caiolo, gli spagnoli se ne vanno. Le ragioni dell'addio

La Global lascia la gestione dopo un solo anno: disdetta già comunicata, si va avanti fino al 2023. Il centro sportivo rischia la chiusura

Caiolo - La Global alza bandiera bianca e lascia il Valtellina Golf Club di Caiolo. È terminata dopo un solo anno l’avventura valtellinese della prestigiosa società spagnola, una potenza che gestisce oltre 30 campi da golf nella penisola iberica e che in Italia gestisce il Golf Club di Jesolo. La società nei giorni scorsi ha comunicato ai proprietari del Valtellina Golf Club di non avere l’intenzione di continuare a gestire il circolo di Caiolo.

Le ragioni dell'addio

I motivi? I ricavi non riescono a coprire i tanti costi di gestione, la clamorosa mancanza di ricettività della zona del sondriese e la viabilità disastrosa o quasi in provincia di Sondrio. Ma oltre a questo la Global denuncia la mancanza di volontà di enti e istituzioni di voler contribuire concretamente al rilancio del bellissimo campo da golf a 18 buche. La Global continuerà a gestire il Valtellina Golf Club di Caiolo sino a fine 2023, ma la proprietà del dovrà darsi da fare immediatamente per trovare una soluzione. Per anni le banche hanno aiutato a tenere in piedi il Golf Club di Caiolo ma ora tutto è cambiato. "Sì, abbiamo comunicato alla proprietà la disdetta – dicono dalla società di gestione – e quindi andremo avanti fino a fine 2023. È un peccato, ma i problemi sono tanti e così è impossibile andare avanti".

A caccia di soluzioni

Una delle soluzioni possibili è quella che prevede che l’azionista proprietario dell’asset riservi una cifra da 130 a 150mila euro all’anno da destinare alla creazione di un avviamento vero, con una ricaduta importante per l’intera provincia di Sondrio. È un’ipotesi, chiaro, ma che potrebbe permettere al Valtellina Club di rimanere in vita e di rilanciarsi. Cifra troppo alta? Può essere. È comunque una cifra vicina a quella che una società di gestione paga e dovrà pagare per l’affitto dei terreni agricoli. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di un massiccio intervento degli enti pubblici, sempre che vedano e che ritengano il golf capace di essere un veicolo di promozione turistica (come avviene in mezzo mondo). In un momento in cui la Valtellina è lanciatissima in chiave olimpica e sta lavorando per la promozione del territorio, un’eventuale chiusura del Valtellina Golf Club, costruito a suo tempo per diventare un plus all’offerta turistica, sarebbe alquanto stridente.