REDAZIONE SONDRIO

Burro e formaggio si fanno fra i banchi del Piazzi

La pandemia non ha bloccato la didattica “green”. Merito di insegnanti e preside

Imparano sui banchi in classe, ma anche nell’orto e nel frutteto i ragazzi dell’Istituto Tecnico Agrario "Piazzi" di Sondrio che hanno continuato a preparare il burro e il formaggio a scuola anche quando, in tutto il resto d’Italia, i loro coetanei erano costretti a vedersi a distanza attraverso lo schermo di un computer o del tablet. Merito dei loro insegnanti e del preside Gianfranco Bonomi Boseggia che hanno fatto i salti mortali per tenere aperti i laboratori della scuola e permettere alle diverse classi, alternandosi tra di loro in sicurezza, di conservare quella manualità che traduce "il sapere in saper fare" come recita il motto della scuola. "Anche nei mesi più complessi segnati dalla pandemia e con l’adozione della didattica a distanza le attività laboratoriali all’aperto del nostro istituto non si sono mai fermate – conferma il preside - A rotazione, una classe al giorno ha avuto la possibilità di recarsi a scuola in tutta sicurezza per effettuare una serie di lavori all’aperto. In particolare, in questi mesi è stato totalmente risistemato e riportato all’antico splendore il giardino, una superficie terrazzata di più di un ettaro, dove sono anche stati piantati diversi alberi da frutto di varietà antiche, ed impiantato un vigneto con vitigni resistenti ai parassiti". Ciò ha consentito ai ragazzi non solo di proseguire il proprio percorso di formazione ma anche di non disperdere i frutti del lavoro iniziato in precedenza. "Abbiamo creato un piccolo giardino di piante aromatiche ed officinali, per insegnare ai ragazzi a distinguerle direttamente sul campo. Nel nuovo laboratorio di trasformazione dei prodotti i maturandi si sono cimentati nella produzione di burro, formaggio e ricotta". R.C.