
Geremia, Dario e Lucio Da Zanche
Bormio (Sondrio), 10 dicembre 2020 - Gli albergatori si preparano a vivere un inverno particolare in cui l’inventiva sarà fondamentale per cercare di lavorare il più possibile e salvare il salvabile. Il Covid 19 ha picchiato duro sulle strutture ricettive delle località turistiche invernali visto che, almeno per ora, gli impianti sciistici rimarranno chiusi impedendo quindi ai tanti amanti di questa disciplina sportiva di praticare lo sport per eccellenza della stagione più fredda. Ma la montagna la si può vivere anche in un’altra maniera, più "Wild", immersi in panorami invernali mozzafiato visto che la neve, scesa copiosa anche negli ultimi giorni, non mancherà di certo.
Passeggiate, ciaspolate, gite in Fat bike e un po’ di sci nordico e ski alp sono solo alcune delle attività che i turisti potranno praticare in questo inverno fortemente segnato dalla seconda ondata di Covid. Siamo andati a chiedere a Lucio Da Zanche che, insieme al fratello Dario e al padre Geremia, gestisce il Miramonti Park Hotel di Bormio, quali siano le prospettive stagionali. Ovviamente tutto questo sarà possibile se come sembra la Lombardia entrerà presto ad essere "zona gialla".
«Le forti nevicate di questi giorni suonano un po’ come una beffa in una stagione in cui gli impianti sciistici sono ancora fermi – dice Lucio Da Zanche -. E chissà quando potranno aprire. Prendendo il lato positivo di queste nevicate, diciamo che il panorama montano è veramente unico e di rara bellezza e quindi speriamo che i cittadini, stanchi del "grigiume" della città, salgano in montagna per vivere una vacanza in un ambiente bellissimo e rilassante".
«Dobbiamo inventarci nuove attività, nel rispetto delle norme. È l’unica via anche se sappiamo già da adesso che il fatturato alla fine ne risentirà parecchio. Noi apriremo dal 18 dicembre, in questi giorni cominciano ad arrivare le prime prenotazioni, la gente ha voglia di evadere. Quando e se entreremo nella zona gialla, i lombardi potranno spostarsi tranquillamente e raggiungere le località turistiche, tranne che nelle giornate del 25 e 26 dicembre e il 31 dicembre. Ci stiamo attrezzando anche per quel che riguarda i pranzi di Natale e di Capodanno, sempre rimanendo entro le norme di legge. Non è facile, qualcuno dice di servire il cenone in camera ma non è possibile… in alcune camere non c’è tutto questo spazio! Ci stiamo lavorando, sarà un periodo natalizio anomalo, ma l’ospite va trattato sempre al meglio".