
Posti di blocco dei carabinieri (National Press)
Bormio, 31 dicembre 2016 - Non è la prima volta che accade. L’avvicinanarsi delle feste di Natale e Capodanno coincide, di sovente, con una recrudescenza dei furti, in particolare nelle abitazioni. Ma, talvolta, anche ai danni di esercizi commerciali e piccole aziende. È capitato di registrare, in questi ultimi giorni, una raffica di razzie in abitazioni. Pochi quelli di cui i cronisti vengono a conoscenza.
Eccone alcuni. Lo scorso 29 dicembre una denuncia è stata presentata ai carabinieri del Comando provinciale di Sondrio da una famiglia di Poggiridenti la cui villetta è stata svaligiata dai soliti ignoti, spariti con un bottino ancora da quantificare in gioielli e monili d’oro. Facendo un discorso generalista - oltre questo singolo episodio - si tratta spesso di tanti beni che, al di là del valore prettamente economico, ne hanno uno spesso ancora maggiore, legato ai ricordi di chi li ha donati, un familiare stretto, un parente, un amico, un’eredità lasciata da mamma e papà.
Un giorno prima, ossia il 28 di dicembre, a essere chiamati in causa sono stati invece i carabinieri della Compagnia di Tirano. Anche in questo caso i malviventi sono riusciti a impossessarsi da una casa presa di mira nella cittadina al confine con la Svizzera di preziosi a cui i proprietari erano molto legati. Gli investigatori dell’Arma di Sondrio e Tirano, per cercare di risalire ai responsabili, hanno effettuato dei sopralluoghi a caccia di eventuali impronte, come pure al vaglio ci sarebbero le immagini «catturate» da alcuni sistemi di videosorveglianza presenti nelle zone delle case «visitate» dai ladri.
A colpire - così per alcune circostanze del passato - nelle ore notturne, sono state bande di giovani slavi provenienti dall’hinterland milanese, spesso incuranti che all’interno dei bersagli ci fossero i legittimi proprietari degli alloggi. Diversa, forse, la gang che invece è entrata in azione nella «Magnifica Terra». Nella caserma dei carabinieri di Bormio, infatti, è stata denunciata la razzia, commessa nella notte tra il 28 e il 29 dicembre, di ben 10 biciclette di valore. La merce, di una ditta di articoli sportivi, era custodita all’interno di un furgone bianco che ha preso il volo con le splendide bike. Il valore ammonta a circa 41 mila euro.