
Il capitano Riccardi Angeletti, comandante della Compagnia di Tirano
Bormio, 24 ottobre 2023 – Il giovane di 21 anni che la notte tra sabato e domenica, attorno alle 3, è fuggito all’alt di una pattuglia dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tirano, è ancora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale “Morelli“ di Sondalo. Al volante di una Fiat Panda, con altri tre amici a bordo, due dei quali minorenni, fortunatamente tutti illesi, ha schiacciato sull’acceleratore, anzichè accostare al posto di controllo istituito per verificare se i conducenti di vetture fossero alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o avessero abusato di alcolici. Il ventunenne Riccardo Carnevali, residente a Sondalo, lo stesso paese che di recente ha pianto la 14enne Eva Mazzetta e la 17enne Anita Graneroli, vittime di incidenti in moto, si trova ora intubato in un letto del reparto di Rianimazione.
L’utilitaria, nella corsa per sfuggire all’inseguimento, è finita contro un albero. Illesi i ragazzi nell’abitacolo, due dei quali minorenni, ma il conducente - forse temendo i risultati nel caso fosse stato sottoposto al test alcolimetrico - non si è dato per vinto. Abbandonata l’utilitaria, ha proseguito la fuga a piedi. Ma al buio e sotto una pioggia incessante e, probabilmente, non in buone condizioni psico-fisiche, poco dopo, è precipitato in un fossato, cadendo a pancia in giù da un’altezza di circa 2 metri. I militari della “gazzella“ del capitano Riccardo Angeletti (foto), comandante la Compagnia tiranese, senza esitazione, prima ancora dell’arrivo dei Vigili del fuoco di Valdisotto, si sono buttati nella roggia, impedendo che il ragazzo, privo di conoscenza, morisse annegato. Poi l’ambulanza lo ha trasportato al “Morelli“. In attesa dell’esito degli esami del sangue, l’autista sarà indagato per resistenza a pubblico ufficiale: l’imputazione non è in automatico "per non essersi fermato all’alt, ma per la condotta pericolosa tenuta in un momento successivo, quando ha messo in pericolo l’incolumità altrui". L’importante ora, in ogni caso, è che possa presto riprendersi.