"Boom di truffe con criptovalute. Indagini anche in Valtellina"

Esperti al convegno GdF. Il procuratore: affidarsi solo ad abilitati

"Boom di truffe con criptovalute. Indagini anche in Valtellina"

"Boom di truffe con criptovalute. Indagini anche in Valtellina"

In Camera di Commercio di Sondrio s’è svolto il convegno dal titolo “Il fenomeno delle criptovalute: aspetti tecnologici, ricadute economiche e riflessi fiscali” organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Sondrio in collaborazione con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio e la partecipazione di professionisti appartenenti all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili. L’incontro, alla presenza del prefetto Roberto Bolognesi e del procuratore della Repubblica, ha visto l’intervento iniziale del comandante provinciale delle Fiamme Gialle di Sondrio, Giuseppe Cavallaro, che ha inteso sottolineare l’importanza dell’iniziativa riguardante un settore di frontiera che si presta a forme di riciclaggio c.d. digitale da ritenere più insidiose rispetto a quelle conosciute e tradizionali così da divenire fortemente appetibili per la criminalità organizzata di stampo mafioso grazie alla capacità di anonimizzare i soggetti collegati alle transazioni".

"Le valute virtuali - spiega il procuratore Piero Basilone - sono lo strumento prediletto dalla criminalità organizzata per riciclare i proventi derivanti dall’attività delittuosa. E per commettere truffe a distanza. Può colpire tutti, anche perchè i soggetti della trattativa non sempre sono compiutamente identificati". "La popolazione - aggiunge il capo della Procura - deve stare attenta quando ricorre a questo tipo di investimenti: deve rivolgersi a soggetti ben conosciuti e abilitati. Stiamo indagando su qualche caso di truffa con criptovalute". Particolare attenzione è stata inoltre riservata alla materia degli obblighi di segnalazione di operazioni sospette previste dalla normativa antiriciclaggio che coinvolge come protagonisti oltre agli istituti bancari e finanziari anche le categorie di professionisti. Intervenuti, inoltre, Gianluigi Mugo, esperto Informatico della GdF di Sondrio e il maggiore Paolo Leonarduzzi Comandante del Gruppo GdF di Sondrio. Mi.Pu.