Bonifiche ambientali L’ombra della mafia

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Il prefetto di Bergamo, Enrico Ricci, ha emesso una comunicazione antimafia, a contenuto interdittivo, nei confronti di una società operante nel settore della bonifica ambientale. Nei confronti del socio di maggioranza, già indagato per vari reati, tra cui trasferimento fraudolento di valori, appropriazione indebita, autoriciclaggio, sono emerse le condizioni ostative previste dal codice antimafia che determinano l’adozione di un provvedimento interdittivo, poiché il predetto è stato condannato per acquisto e alienazione di schiavi, oltre che per sfruttamento della prostituzione. L’interdittiva è uno dei principali strumenti di prevenzione amministrativa nel contrasto alla criminalità organizzata. Si tratta di un provvedimento adottato dopo puntuale istruttoria svolta dal gruppo interforze: 12 in due anni. F.D.