Bertolaso dà garanzie sul rilancio del Mandic

L'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso annuncia un piano di potenziamento per l'ospedale di Merate, con nuovi investimenti e miglioramenti nei servizi sanitari.

Bertolaso dà garanzie sul rilancio del Mandic

Bertolaso dà garanzie sul rilancio del Mandic

Cinquecentomila euro per nuovi apparecchi radiologici, la sospensione ma non la chiusura definitiva del Punto nascita, la garanzia di percorsi di assistenza per le partorienti, il reclutamento dei professionisti che mancano al posto dei gettonisti che dovranno invece sparire e l’arrivo di specializzandi di rinforzo. È la dote, cospicua, che l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha offerto agli operatori sanitari dell’ospedale di Merate e ai sindaci della zona per riconquistare la loro fiducia e ricostruire il matrimonio che era fallito a causa del precedente direttore generale dell’Asst di Lecco, di cui fa parte il San Leopoldo Mandic.

Il sensale dell’armonia ritrovata è il nuovo dg che piace a tutti Marco Trivelli, che sta provando a invertire la rotta di un ospedale ricevuto in eredità sull’orlo della serrata, tra fuga di camici bianchi e infermieri, reparti ridotti ai minimi termini, progressivo smantellamento dei servizi, liste d’attesa per prestazioni specialistiche interminabili e pazienti e utenti dirottati loro malgrado altrove, strutture private comprese, pur di ricevere diagnosi e cure in tempi accettabili. L’assessore lombardo ha annunciato il new deal sanitario direttamente agli operatori finalmente sorridenti e ai primi cittadini del Meratese, che ha incontrato ieri pomeriggio proprio al San Leopoldo Mandic. "Questo è un ospedale importante, di primo livello e per le acuzie – sono state le parole di Guido Bertolaso, accompagnato dal sottosegretario Mauro Piazza e dal consigliere regionale Giacomo Zamperini -. Ha strutture di buonissima qualità e personale di eccellente qualità. I reparti che ci sono continueranno a funzionare, il Pronto soccorso verrà ancor di più migliorato". Discorsi in realtà non nuovi, pronunciati pure in passato, e poi disattesi: perché questa volte dovrebbe andare diversamente? "Perché ci sono un nuovo vertice, una nuova direzione strategica, un nuovo metodo che adotto da mezzo secolo", è stata la risposta dell’assessore, che come garanzia ci mette quindi la sua faccia. "Non siamo ancora tranquilli per le sorti dell’ospedale di Merate, perché ci sono criticità aperte e altre potrebbero aprirsi, per questo resteremo vigili – hanno commentato con cauta soddisfazione a latere dell’incontro i sindaci di Osnago Paolo Brivio e di Imbersago Fabio Vergani a nome dei colleghi -. Ci sono stati però annunciati obiettivi concreti di potenziamento e l’embrione di un piano di rilancio".

Daniele De Salvo