Operaio morto sul lavoro, condannato il collega e il titolare dell’azienda

Quattro mesi di reclusione per entrambi. L’incidente nel 2017 a Berbenno: la vittima colpita alla testa da un pistone di una gru

Errore e omesso controllo, quesle le ragioni della condanna

Errore e omesso controllo, quesle le ragioni della condanna

Sondrio, 8 maggio 2024 – Colpevoli, per aver utilizzato una gru in maniera non corrispondente alle norme e per omesso controllo, e per questo condannati

La tragedia

Morì sul lavoro a 34 anni nel giugno del 2017, colpito alla testa dal pistone della gru a causa di un errore fatale del collega. E per la morte di Meriglen Hoxha, operaio albanese dipendente della ditta D.R.D. di Desio (Monza Brianza) oggi dai giudici del Tribunale di Sondrio sono stati condannati a 4 mesi di reclusione ciascuno, pene sospese, il titolare dell'azienda, Giuseppe Dell'Orto, 53enne di Seregno (Monza Brianza), e il collega che si trovava con lui al momento dell'infortunio, Sergio Raimondo, 49enne anche lui di Seregno.

I due lavoratori si trovavano nella sede della Valtecne a Berbenno di Valtellina per ritirare un container carico di trucioli di ferro.

L’accusa

Secondo l'accusa l'incidente fu causato da Raimondo, che "utilizzava in maniera non conforme alle istruzioni la gru, già in uso ad Hoxha, azionando in modo errato i comandi degli stabilizzatori, confondendo il comando di estrazione con quello di rientro, determinando così l'estensione della traversa dello stabilizzatore, che colpiva il collega causandone la morte”. Dell'Orto avrebbe invece omesso di verificare che la gru venisse installata e utilizzata in conformità alle istruzioni d'uso e di effettuare la dovuta manutenzione.

L’assoluzione

Assolti per non aver commesso il fatto, invece, i titolari della Valtecne, gli imprenditori Vittorio e Paolo Mainetti, padre e figlio rispettivamente di 83 e 51anni, residenti a Berbenno.