Giusy temeva per la propria incolumità e per quella delle figlie. Lo ha dichiarato in aula Cristina, amica di infanzia con cui c’era un rapporto di confidenza seppure le due non potessero praticamente mai frequentarsi perché Vecchia pare bloccasse la moglie. "Lui beveva e Giusy voleva separarsi. Mi riferiva di violenze psicologiche, di aver paura per lei e le ragazze, temeva che le avvelenasse. Da quando si era trasferita poi lui era sempre appostato fuori casa o al lavoro, era molto preoccupata ma non lo dava a vedere". L’operaio aveva dichiarato a mezzo mondo i suoi propositi nefasti, ma nessuno li aveva presi sul serio. Il giorno prima dell’omicidio al vicino Luca Fenoli l’uomo aveva rivelato che avrebbe fatto "qualcosa di grosso" perché la moglie se n’era andata, che non sarebbe andato in pensione, ma in prigione. "Pensavo fossero stupidaggini". Anche Luca Crescimbeni, un compagno di scuola della figlia Sara, era stato informato delle sue intenzioni omicidiarie, idem il collega Davide Guadagna, che lavorava con Vecchia alla Ferriera Valsabbia di Odolo: "Diceva a tutti noi che l’avrebbe fatta pagare alla moglie, sosteneva che gli avesse rovinato la vita, messo contro le figlie e rubato soldi e che le avrebbe fatto molto male". B.Ras.
Cronaca"Aveva paura di essere avvelenata"
"Aveva paura di essere avvelenata"
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